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VeneziaFestival2014. Recensione: 3 COEURS di Benoît Jacquot

Creato il 02 settembre 2014 da Luigilocatelli

Schermata 2014-09-02 a 13.07.503 Coeurs di Benoît Jacquot. Con Charlotte Gainsbourg, Chiara Mastroianni, Benoît Poelvoorde, Catherine Deneuve. Francia. Venezia 71-Concorso.
VeneziaFestival2014. Recensione: 3 COEURS di Benoît JacquotUn uomo che ama le donne, truffautianamente. Finirà con l’innamorarsi di una sconosciuta, ma il destino ci si metterà di mezzo. Conoscerà un’altra donna, la sposerà. Ma qualcosa di inaspettato finirà con lo sconvolgere la sua vita. Un film di amori e passioni senza sdilinquimenti, di grande eleganza. Piaciuto a pochi qui a Venezia, dispiaciuto a molti. Voto tra il 7 e l’8
VeneziaFestival2014. Recensione: 3 COEURS di Benoît JacquotAlla fine del press screening, fischi e applausi. E più fischi che applausi. Io ho applaudito. Non c’è niente da fare, se a un festival fai vedere un film che osa parlare d’amore rischi di essere trattato come una sciampista, e conta poco che Jacquot sia un regista con alle spalle un gran bel film come Les adieux à la reine (mai arrivato in Italia). Questo 3 cuori è la storia di un uomo che, à la Truffaut, ama le donne: finirà con l’innamorarsi di due sorelle. Con dentro anche parecchio di Lelouch e Resnais. Un film di passioni e sentimenti, e cedimenti alle ragioni del cuore, però senza melassa e sdilinquimenti, e di grande eleganza francese. Lui è un ispettore del fisco e nonostante l’impopolare lavoro che fa è persona amabile, e asai perbene. Una sera, in provincia per una misisone di lavoro (lui vive a Parigi), incontra una donna, fanno qualche passo, fniscono cl picersi, col desiderarsi. Lui deve partire, le dà appuntamento di lì a qualche giorno a Parigi, alle Tuileries. Ma, causa contrattempi e problemi, e se vuoi chiamali destino, non potrà onorare l’impegno. Un amore appena nato e già finito, come cantava una canzone anni Sessanta, perché lei subito dopo si trasferisce in America con il marito. Il nostro torneà nella stessa città di provincia e conoscerà un’altra donna, un’antiquaria, la sposerà, avrà da lei un figlio. Finché scoprirà che si tratta della sorella della prima e mai dimenticata donna. Un melodramma trattenuto e insieme potente sull’impossibilità dell’amore e su come l’amore possa procurare sofferenza. Straziante. Con Benoît Poelvoorde, Chiara Mastroianni e Charlotte Gaisnbourg, un triangolo perfetto. Catherine Deneuve è la mamma delle due sorelle. Un film da adottare, visto che qui ha trvato sì i suoi estimnatori, ma son molti di più gli haters. Sosteniamolo.


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