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Veni Vidi Austerity

Da Madhouse @serenamadhouse
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TRK Tour – Italia

Il crepuscolo dei caimani

Oh lussuosa Firenze, misteriosa Venezia, frizzante Roma! Oh le ragazze e i ragazzi, la commedia dell’arte, le trattorie con le pizze napoletane e quelle focacce deliziose! Ecco che arriva la Troika Nostra, con i suoi man in black armati fino ai denti coi loro Memorandum, pronti a visitare la grande, incomparabile Italia (so che vi siamo mancati!).
A differenza di altri paesi che abbiamo visitato, i problemi dell’Italia non derivano da una caos bancario o da una bolla finanziaria, ma da uno di quei debiti pubblici senza eguali: un 115% del PIL. Se a questo aggiungiamo una crescita quasi zero negli ultimi vent’anni, abbiamo la ricetta perfetta per il disastro assicurato: tra il 2007 e il 2011 l’economia italiana si è contratta del 6,76%.
Certo bisogna dire che fino al 2011 era in possesso della presidenza (letteralmente in possesso), il buon vecchio Silvio Berlusconi. A differenza di altri politici, non era sempre poi tanto ragionevole. All’inizio era uno dei nostri, faceva il tipo di riforme fiscali che tanto ci piacciono, come la riduzione delle tasse che beneficiano il 40% della popolazione più ricca…beh insomma questo genere di belle cosette.
Però quando gli veniva chiesto di darci dentro con le forbici, il buon Silvio aveva sempre la scusa pronta, prima sì, poi “appena hanno votato la fiducia al governo taglio tutto”, poi “eh, è mancata la maggioranza…” al punto che, con tanto affetto e delicatezza, abbiamo dovuto invitarlo a fare spazio ai giovani (ci sono voluti due carrelli elevatori e un esercito di culturisti per incoraggiarlo a fare il grande passo, si vede che non può proprio scollarsi dalla poltrona).
Per prima cosa abbiamo pensato che, per riempire il vuoto di governo, basterebbe mettere un computer con le equazioni di Pareto ed una parrucca, però probabilmente gli italiani non avrebbero trovato la cosa di loro gradimento, ed è così che abbiamo trovato un economista, Mario Monti, praticamente la stessa cosa. L’importante è rendere l’Italia una nazione dinamica e frizzante!
E via col liscio! Introducendo misure di austerità d’urgenza con metodicità e gioia. Una riforma delle pensioni qui, un aumento delle imposte dirette là, una riformetta del mercato del lavoro che fa contenti gli imprenditori per quadrare l’equazione…il buon vecchio Monti è durato poco come presidente, però certo che nessuno può negare che ha lasciato l’Italia come nuova!
Gli italiani sembrano non accorgersi che stiamo spingendo la nazione verso la crescita, continuano ad avere una disoccupazione del 12,9% e, a quanto pare, Roma torna ad avere bisogno che la salvino dal default, però già abbiamo la soluzione! Come diceva Olli Rehn, uno dei nostri migliori man in black, il problema è che ci sono troppe tasse e troppa rigidità per le aziende, che non facilitano le esportazioni. Che inizino a prepararsi, la festa continua!
Però con grande dolore nei nostri cuori, è già arrivata l’ora che i nostri man in black salutino la vecchia Italia dalla passerella del aereo. Si stanno preparando per viaggiare, attraversando le Alpi, per gustare la gastronomia dei Balcani e parlare di opportunità d’affari più ad est…ah, non posso dirvi più nulla, l’Europa nasconde tanti segreti…
Troika Markt
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