Matte vi odia tutti.
A prescindere che voi siate uomini, donne o bambini Matte vi odia.
Da qualche settimana la mia timeline di Facebook è invasa da un post sulle differenze tra la tua vita quando eri ventenne e adesso che sei trentenne.
Preso un po’ dalla curiosità e un po’ dalla disperazione, mi sono messo a leggere per vedere quali potevano essere queste fantomatiche differenze. Arrivato alla quinta, mi sono accorto di un fatto piuttosto insolito: com’ero a vent’anni lo sono adesso.
Non so se è un bene o un male.
Come sempre, dipende dalla prospettiva.
- E’ un male: se sono come a vent’anni vuol dire che sono un immaturo con una cronica sindrome di Peter Pan nonché terzo membro del clan di Pumbaa e Timon dopo che Simba ha abbandonato la causa preferendo diventare Re Leone.
- E’ un bene: se oggi sono com’ero a vent’anni vuol dire che già dodici anni fa ero molto più maturo ed inquadrato rispetto ai miei coetanei e che la mia integrità morale è rimasta tale fino ad ora.
Ma siccome siete malfidati e so già che la maggior parte di voi, miei fedeli lettori, starà già pensando che non ho un’integrità morale (e non ce l’ho mai avuta specialmente sotto un punto di vista) e che se la mia testa è la stessa di quando andavo a giro con la Punto Cabrio gialla vestito come la brutta copia di Eminem, vi spiegherò perché in questi dodici anni non è cambiato praticamente nulla.
- Vieni lasciato dalla tua ragazza.
20 anni: sono stato fidanzato una volta a 24 per due anni e l’ho lasciata io entrambe le volte.
30 anni: leggete il post precedente.
Risultato: non è cambiato nulla - Ti prendi una sbronza colossale.
20 anni: sono astemio e di conseguenza non mi sono mai ubriacato.
30 anni: sono astemio e di conseguenza non mi sono mai ubriacato.
Risultato: non è cambiato nulla. - Hai bisogno di soldi.
20 anni: il giorno del mio diciottesimo compleanno, me pà mi disse: “Sei maggiorenne per lo Stato e lo sai anche per noi. Se vuoi qualcosa e te lo puoi comprare perché hai i tuoi soldini bene. Altrimenti ne fai a meno”. Avevo un lavoro ed uno stipendio e di conseguenza non avevo bisogno di soldi. Né di chiederli in prestito.
30 anni: continuo a lavorare e i soldi, anche se pochi, restano sempre i miei.
Risultato: non è cambiato nulla. - Qualcuno ti parla alle spalle.
20 anni: mi importa una sega.
30 anni: mi importa una sega.
Risultato: non è cambiato nulla. - Esci con la ragazza che ti piace.
20 anni: perché esiste? E se esiste speriamo che abbia minimo la quarta.
30 anni: perché esiste? E se esiste speriamo che abbia minimo la quarta.
Risultato: non è cambiato nulla. - Fai serata con gli amici.
20 anni: fino alle tre tutto ok, dalle tre in poi mi finisce l’autonomia ed inizio a rompere i coglioni perché voglio andare a letto.
30 anni: fino alle una tutto ok, dalle una in poi mi finisce l’autonomia ed inizio a rompere i coglioni perché voglio andare a letto.
Risultato: due ore di autonomia in meno ma per il resto non è cambiato nulla. - Lavoro.
20 anni: contratto da apprendista.
30 anni: contratto di sostituzione maternità.
Risultato: precario ero e precario sono. Non è cambiato nulla. - Vai a cena fuori.
20 anni: se posso evito. Devo comprarmi i film, i dischi, i videogiochi e tutto ciò che riguarda la Apple quindi preferisco risparmiare sulle spese inutili.
30 anni: se posso evito. Devo comprarmi i film, i dischi, i videogiochi, tutto ciò che riguarda la Apple e rimettere casa quindi preferisco risparmiare sulle spese inutili.
Risultato: si è aggiunta la casa ma per il resto non è cambiato nulla. - Mentre guidi.
20 anni: rock and roll sparato a tutto foho!
30 anni: rock and roll sparato a tutto foho!
Risultato: non è cambiato nulla. - Fare la spesa.
20 anni: non la facevo.
30 anni: non la faccio. Ancora per poco.
Risultato: attualmente non è cambiato nulla ma cambierà… - Praticare sport.
20 anni: tre allenamenti la settimana più la partita.
30 anni: salire le scale un paio di volte al giorno.
Risultato: meno male è cambiato qualcosa! - Andare in vacanza.
20 anni: devo andare in tutti i modi a New York.
30 anni: devo tornare in tutti i modi a New York.
Risultato: New York è stata per decenni il mio ipotetico Giardino dell’Eden. Appena ci sono stato ho capito che il resto del mondo può anche sprofondare negli Oceani.
Sostanzialmente non è cambiato nulla. - Arredare casa.
20 anni: fatemi capire, c’è chi a 20 anni già pensava ad arredare casa? Dai non prendiamoci per il culo. Comunque dovrà essere strafiga. Con un mega televisore ed un jukebox.
30 anni: Casa mia è strafiga. Il mega televisore arriverà ma il jukebox già c’è anche se dovrò cambiare tutti i 45 giri.
Risultato: siamo passati dall’astratto al concreto ma non è cambiato nulla. - Comprare scarpe.
20 anni: ho il 48.5 di piede. Compro solo quelle che riesco a trovare.
30 anni: ho il 48.5 di piede. Meno male hanno aperto gli outlet che almeno un minimo di scelta ce l’ho.
Risultato: non è cambiato nulla. Se non la scelta. - Ascolti gli 883.
20 anni: li preferivo quando c’era Repetto.
30 anni: li preferivo quando c’era Repetto.
Risultato: non è cambiato nulla.
Vedete?
Sono sempre lo stesso.
Forse è proprio per questo motivo che, spesso, mi faccio travolgere da svariate operazioni nostalgia. Cosa sono? Ve lo spiegherò tra qualche post. Intanto ricomincio a giocare a Sensible World of Soccer stagione 1996/97.
E’ proprio vero, non è cambiato nulla.
Questa è una delle canzoni che ascoltavo quando avevo più o meno vent’anni.
Ero un grezzo ma erano i tempi d’oro del nu metal e mi sembrava appropriato scoperchiare la Punto Cabrio con i primi caldi e far tremare le casse con i Limp Bizkit.
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