Magazine Diario personale

Ventidue, solstizio domani

Da Nuvolesparsetraledita

Ventidue, solstizio domani

Erano appena azzurrate, stamattina, le nuvole; salivano verso nord dall’Appennino e riempirono pian piano il cielo.

Verso est erano più chiare, formavano ciuffi di zucchero filato appena rosato e dietro spuntava il sole d’oro.

Si è abbassata la temperatura, nel giorno, hai cercato un golf e l’hai indossato perchè avevi le braccia fresche; anche l’aria era d’oro, nel giorno, e ti sei guardata intorno con occhi nuovi: l’estate se ne stava andando nella freschezza pomeridiana, nelle ombre più lunghe verso sera, negli uccelli che si ritrovavano sui fili della luce. L’edera appesa al pilastro sembra voler tradire il suo vaso e voler andare chissà dove, chissà dove; le surfinie scrocchiano con le loro foglie secche: solamente qualche calice penzola ancora lungo la ringhiera – senza paura.

Non è qui che vorresti stare, non è così: l’anima raminga vuole partire e andare chissà dove, chissà dove, mentre la casa si svuota davanti ai tuoi occhi e si sfianca per trattenerti; si alza il vento.

Sono grigie cupe quasi nere, stasera,  le nuvole; salgono verso nord dall’Appennino e riempono piano il cielo.

Ventidue, solstizio domani

LO SPIRITO DEL FIENO IMPREGNA L’ANIMA

Lo spirito del fieno impregna l’anima.
L’addio dell’estate. Si raccolgono
le rondini sui fili e sulle antenne,
anomali emigranti verso l’Africa.

Nuvole non più rosa si scaglionano
a isterici plotoni nel vento che le opprime.
Già si arrende il roseto e batte ai vetri
con raffiche di petali e d
i spine.

MARIA LUISA SPAZIANI

Ho trovato qui  la poesia di Maria Luisa Spaziani: la ricordavo appena, ma non ero più sicura, i quadri sono ancora una volta di John Constable


Archiviato in:DIARIO, emozioni, riflessioni e momenti Tagged: John Constable, MARIA LUISA SPAZIANI, solstizio d'autunno

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog