Magazine Diario personale
Sono giorni che Niky mi chiede di scrivere, o per essere precisi mi chiede se ho scritto e perché no se non lo faccio. La ragione può sembrare banale, ma non ne ho voglia.
Semplice.
Non ho voglia di condividere i miei attimi, ne sono gelosa, desidero viverli nel presente, ogni minuto, ogni emozione. Questa volta desidero tenere per me ogni concentrato d'emozione, ogni estratto d'amore, ogni filtro. Le persone significative sanno, e tanto basta. Ho vissuto una vita in piazza tutta la vita, ed ora la mia vita è ad una svolta immensa. Ho molte decisioni da prendere, scelte in cui decidere se credere o meno, legate all'amore solo in quanto da esse scaturite ma non ad esso legate.
Devo scegliere se credere in quello che ho dentro e fargli far parte della mia vita professionale o se continuare il percorso per cui ho tanto faticato... Mica facile, eppure in me so perfettamente cosa voglio fare, è solo una questione di umana viltà. Lanciarsi nel vuoto con un piccolissssssimo fazzoletto a far da paracadute, oppure restare con i piedi piantati lì dove sono ora. Ah il cielo sa quanto vorrei semplicemente buttarmi nel vuoto, riprendere in mano l'arte lasciata ancor prima d'amarla, ma sa pure quanto sono terrorizzata all'idea di abbandonare il mio percorso "sicuro" e ben avviato verso altri anni di disoccupazione e poi anni a vivere di problemi altrui. Non che non mi piaccia, ma l'altra è pur sempre una sfida... e...
Ho visto su Sky che il canale Fox Retro compie un anno... direte che c'entra?
Ebbene c'entra, perché esattamente un anno fa la mia vita era la cosa più lontana possibile da quella che è ora. Altro lavoro, altra città, altra casa, altre passioni (che non c'erano), altri sogni, altre idee, altre prospettive, altra io e altro amore. Ed è passato solo un anno. Un anno in cui l'universo ha preso la mia vita e l'ha ribaltata come un calzino. Sa dio se non ho sofferto, eppure ora di quella sofferenza non rimane nulla, come quando una partoriente dimentica subito il dolore del parto io ho dimenticato il dolore attraverso cui sono passata per giungere qui. Giungere a me. Continuo ad essere una persona difficile, lunatica, ansiosa, ma sono cresciuta, un enorme parte di me è rimasta indietro, a prima del 25 gennaio, è rimasta nel bozzo della crisalide. Se quel poco che ho imparato fino ad ora non sbaglia, passerò attraverso molte altre crisalidi, ma questa me la godo, perché è come sentire per la prima volta nella vita il vento che non segue il contorno del corpo per superarlo ma lo penetra e vi passa attraverso. Ora sono vento, sono aria, respiro ed imparo ad amare. E' Faticoso ma come paragonare questa fatica a qualcosa di negativo? E' la più bella fatica che io possa immaginare.
Il 25 gennaio me ne sono andata da quell'allucinazione di relazione a tre.
Il 25 giugno ho conosciuto Niky.
IL 2 settembre mi sono sposata, il 12 siamo state a letto con Ma, il 6 divorzio. Lo vedete? 12:2=6
Perfetto.
Non sono un amante della cabala, nemmeno la conosco, ma è sicuramente tutto parecchio incisivo.