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VERBALE DELL’ASSEMBLEA GENERALE DEL 16/10/11 h: 11,00
Creato il 18 ottobre 2011 da NineteeneightyfourVERBALE DELL’ASSEMBLEA GENERALEDEL 16/10/11 h: 11,00
Si parla dei Media , perché sonoarrivati dei giornalisti di Mediaset e ne sono previsti anche altri.Iniziano gli interventi:
DANIELE: Essere ripresi non èdetto che sia una cosa buona, soprattutto perché potremmo venirestrumentalizzati. Dobbiamo creare gruppi di lavoro, proporre qualcosa. Crearelaboratori.
NICCOLò: A livello organizzativoè utile avere figure che potranno sostenerci in futuro (es giuristi, economistiecc) . Invece di permettere le riprese dobbiamo organizzare una rassegna stampaper far passare le nostre idee non venir strumentalizzati. Dobbiamo cercare diottenere un’ organizzazione capillare che abbia tra le altre cose lapossibilità di veicolare i media , poiché i media fanno comunque parte dellasocietà.
RAFFAELE: E’ un ecologista ,crede nelle forme alternative di energia verde , nella green economy. Finchénon cambierà l’utilizzo del petrolio non cambierà nulla.
GIORGIO: E’ importante ragionaresu un ordine del giorno, una linea comune che ci permetta di capire comeproseguire. Propone di chiamare tutti i giornalisti per parlarci ed esporre lenostre idee , farci capire.
C’è una proposta : effettuare levotazioni con maggioranza diffusa invece che assoluta. L’importante è trovareuna posizione comune tra le 2/3 proposte che vengono discusse
NINA: Questa è la primaesperienza di autogestione e autoregolazione, per lei è normale che sia un po’incasinata . Vede le differenze italiane acuirsi in piazza (violenti e nonviolenti). L’Europa è in crisi , chi ci rimette scende in piazza ma senzaun’azione comune . L’importante è fare un ordine del giorno e lavorare percercare le cose in comune , non solo le differenze.
Problema:
MEDIA : le telecamere le vogliamotutte di tutti i tg oppure solo quelle del regista franco-spagnolo e quelleautogestite?
PROPOSTA: Firmare l’assembleasenza fare interviste o dichiarazioni da parte nostra. Non tutti sonofavorevoli .
NUOVA PROPOSTA: Alle telecameresarà permesso di filmare la piazza e l’assemblea perché comunque è importantedimostrare di essere presenti sul territorio e di portare avanti le nostre ideein modo costruttivo e pacifico, verranno effettuati poi comunicati stampa perinformare i giornalisti delle decisioni future.
GIUSEPPE:I black block ci hannofatto fare una brutta figura . Ci vuole organizzazione , fare una lista dinominativi (nostri) per dimostrare il nostro spirito pacifico. Isolare iviolenti
PROPOSTA: Creare vari gruppitematici e permettere loro di organizzarsi e formulare proposte. 10 minuti dipausa
COMMISSIONE ORDINE DEL GIORNO
Non ci conosciamo bene , inquesta assemblea parliamo dei fatti di ieri ,scambiandoci le nostre opinioni.Fare dei report e portaretestimonianze anche sulle manifestazioni degli altri paesi, che possonoaiutarci per il futuro.Lavorare per commissioni:comunicazione (audio -video) e strategia comunicativa
Logistica
COMMISSIONE MEDIA
L’idea è di istituire un ufficiostampa e diffondere le notizie attraverso un sito internet. Siamo in un luogopubblico quindi acconsentiamo le riprese , ma non l’audio . Chi vuole a titolopersonale può rilasciare interviste .
PROPOSTA: non diamo consenso anessun media di riprendere che non sia il nostro? APPROVATA ALL’UNANIMITà.
COMMISSIONE VIOLENZA
E’ opportuno isolare i violenti ,anche riprendendoli e riprendendoci per rimostrare il comportamento pacifico.Denuncia dei violenti - a questaproposta si ha un dissenso generale.
LINO : Ha assistito agli scontridi ieri. Ha fatto il 68 e visto le violenze di quegli anni . In base alla suaesperienza ci deve essere un obiettivo comune : e questo obiettivo deve esserela finanza internazionale. Ci sono due metodi per combatterlo, uno pacificol’altro violento,la minoranza .Tra queste due posizioni
C’è una sorta di zona grigia chepoi è l’humus dove può nascere e svilupparsi la violenza
ORDINE DEL GIORNO:
PARLARE DELLA GIORNATA DI IERI 15OTTOBRE
ROSARIO: Nota tecnica. Essereriuniti in assemblea deriva da una volontà sociale. Qui si sta’ sviluppando un‘ intelligenza collettiva , una conoscenza orizzontale e liquida . Dobbiamoandare a vedere cosa stà accadendo intorno a noi e comportarci di conseguenza.Dobbiamo discutere, non rimanere immobili ma partecipare. Dobbiamo staretranquilli e arrivare a prendere le decisioni con il tempo necessario.
VALERIO: era a S.Giovanni nelmomento di massima tensione, erano sotto il gazebo in associazione perché quelloè stato il luogo di ritrovo fin da maggio e perché era il luogo scelto per laconclusione del corteo. C’era la volontà di dividere il corteo in più tronconi, gli atti violenti ci sono stati per sabotare il movimento ed è successoquello che si è visto.
MARIO: Si è sentito importanteieri con noi. Si domanda come andare avanti. Ci vuole la diplomazia con leforze dell’ordine, con la politica e con i violenti . I violenti , cattivi ono, fanno parte di noi.
ILARIA: Allo stand ci hanno dettodi abbassarci con le mani alzate. Quando è esplosa la violenza hanno cercatoriparo in un giardino dove sono entrati anche i black block. Ha domandatoperché fossero incappucciati e per tutta risposta è stata malmenata da unaragazza. Tenevano materiale già preparato , mazze , s. pietrini.
MICHELE: si trovava nella stessapiazza per la manifestazione contro la guerra del golfo, li ha usato violenzaper aiutare una persona che stava per essere caricata. Ieri ha cercato didialogare con gli incappucciati, dicendogli di togliersi le maschere , dimostrare i volti. Propone di rafforzare il gruppo per fronteggiare la violenza.
Lavorare per commissioni:comunicazione (audio -video) e strategia comunicativa
Logistica
COMMISSIONE MEDIAL’idea è di istituire un ufficiostampa e diffondere le notizie attraverso un sito internet. Siamo in un luogopubblico quindi acconsentiamo le riprese , ma non l’audio . Chi vuole a titolopersonale può rilasciare interviste .
PROPOSTA: non diamo consenso anessun media di riprendere che non sia il nostro? APPROVATA ALL’UNANIMITà.
COMMISSIONE VIOLENZA
E’ opportuno isolare i violenti ,anche riprendendoli e riprendendoci per rimostrare il comportamento pacifico.Denuncia dei violenti - a questaproposta si ha un dissenso generale.
LINO : Ha assistito agli scontridi ieri. Ha fatto il 68 e visto le violenze di quegli anni . In base alla suaesperienza ci deve essere un obiettivo comune : e questo obiettivo deve esserela finanza internazionale. Ci sono due metodi per combatterlo, uno pacificol’altro violento,la minoranza .Tra queste due posizioni C’è una sorta di zona grigia chepoi è l’humus dove può nascere e svilupparsi la violenza
ORDINE DEL GIORNO:
PARLARE DELLA GIORNATA DI IERI 15OTTOBRE
ROSARIO: Nota tecnica. Essereriuniti in assemblea deriva da una volontà sociale. Qui si sta’ sviluppando un‘ intelligenza collettiva , una conoscenza orizzontale e liquida . Dobbiamoandare a vedere cosa stà accadendo intorno a noi e comportarci di conseguenza.Dobbiamo discutere, non rimanere immobili ma partecipare. Dobbiamo staretranquilli e arrivare a prendere le decisioni con il tempo necessario.
VALERIO: era a S.Giovanni nelmomento di massima tensione, erano sotto il gazebo in associazione perché quelloè stato il luogo di ritrovo fin da maggio e perché era il luogo scelto per laconclusione del corteo. C’era la volontà di dividere il corteo in più tronconi, gli atti violenti ci sono stati per sabotare il movimento ed è successoquello che si è visto.
MARIO: Si è sentito importanteieri con noi. Si domanda come andare avanti. Ci vuole la diplomazia con leforze dell’ordine, con la politica e con i violenti . I violenti , cattivi ono, fanno parte di noi.
ILARIA: Allo stand ci hanno dettodi abbassarci con le mani alzate. Quando è esplosa la violenza hanno cercatoriparo in un giardino dove sono entrati anche i black block. Ha domandatoperché fossero incappucciati e per tutta risposta è stata malmenata da unaragazza. Tenevano materiale già preparato , mazze , s. pietrini.
MICHELE: si trovava nella stessapiazza per la manifestazione contro la guerra del golfo, li ha usato violenzaper aiutare una persona che stava per essere caricata. Ieri ha cercato didialogare con gli incappucciati, dicendogli di togliersi le maschere , dimostrare i volti. Propone di rafforzare il gruppo per fronteggiare la violenza.
ANDREA: Preventivare la violenza,non quando ormai è avvenuta. Prima di manifestare ci devono essere laboratori,incontri , coinvolgere realtà diverse.
SERGIO: Questa manifestazione eraapartitica, non violenta e trasversale . Questo non è stato recepitocompletamente in Italia . Il problema è il cambiamento del sistema economicomondiale. Contenuti , modi e forme non vanno messi in discussione ma rinnovati.
ALICE: Non condanna nessunocondanna la violenza in se . Se i violenti sono i nostri fratelli anche ipoliziotti lo sono. Pensiamo in modo diverso, troviamo una strategia percombattere la violenza.
FEDERICO: La nostra è stata lamanifestazione più partecipata del mondo. Grazie a violenti e non. C’era lavolontà politica di non far arrivare la manifestazione in piazza S. Giovanni .Governo e opposizione hanno detto le solite cose , le stesse conclusioni, ciò èmolto grave.Trovare un modo per criticare lepolitica di determinate azioni anche dei media. Riportarle all’università.
ROSARIO: Non siamo soli in Italianel resto del mondo ci sono vicini e collegati. Sviluppiamo il movimento.
BRINA: La pubblicità dellamanifestazione deve essere apartitica e non violenta . Le forze dell’ordinesono i primi servi , possiamo cooperare con loro. Fare assemblee non cortei perevitare le infiltrazioni .
MARCO: La violenza ha frantumatola manifestazione , è inutile in se e non porta all’obiettivo. Vuole creareproposte
GIORGIO: Distinzione tra pacificoe pacifista . Vuol capire chi ha di fronte , con chi possiamo cambiare lasocietà. C’è qualcosa di più grande da ottenere non stare a discutere punto perpunto. Siamo contro il capitalismo o solo contro Berlusconi?
ULTIMI INTERVENTI: lamanifestazione non è finita, le persone sono state costrette a tornare a casa.Anche se con riserva crede che sia possibile un dialogo con le forzedell’ordine.
La violenza è funzionale alsistema . Se fossimo stati 300mila in piazza S. Giovanni sarebbe stato piùdifficile non ascoltarci.
Comunicazione sulla non violenza.
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