La menta è un pianta erbacea spontanea di cui molte sono le specie esistenti, le più diffuse sono la menta piperita, la romana, la mentuccia e la acquatica. A seconda della specie l’altezza di questa pianta può variare. I fiori della menta sono di un colore rosa intenso mentre le sue foglie sono di colore verde scuro. La menta è una pianta che non ha esigenze particolari ed è allo stesso tempo molto resistente, anche alle rigide temperature invernali. Cresce solitamente in zone pianeggianti ma la si può trovare fino a 700 metri di altezza esposte alla luce del sole .
Nell‘aromaterapia viene consigliata come tonificante del sistema nervoso, dell’apparato digerente, del fegato, dell’intestino, per ridurre gli spasmi e la flatulenza. Si rivela un efficace espettorante, analgesico e antisettico. Si utilizza nel caso di cattiva digestione, nausea, diarrea, raffreddore, influenza, acne, mal di denti, emicrania.
Viene utilizzata anche in industria farmaceutica come aromatizzante (collutori, dentifrici, tisane), è antinevralgico e decongestionante delle prime vie aeree. Della menta si utilizzano le foglie che si raccolgono in giugno e i fiori disponibili a fine luglio.
Di sapore intenso, viene utilizzata nei paesi Mediterranei e orientali, in cucina per ricette di carni e verdure. Poiché il sapore della menta è molto forte, si accompagna a carni dal sapore altrettanto deciso, come ad esempio quella di agnello. La menta è tradizionalmente utilizzata nel Lazio per cucinare i carciofi.
Molto conosciuto è il the alla menta che rende calma la mente e rinfresca l’organismo. L’uso della menta trova spazio nella preparazione di cocktail; un esempio è rappresentato dal mojito, tipico cocktail originario di Cuba, a base di menta pestata con lo zucchero, ghiaccio e Rum.