Veregra o non Veregra, questo è il problema.

Nel medioevo era pratica piuttosto diffusa attribuire alla propria città delle origini romane. Serviva a nobilitarne i natali e a darle maggiore importanza in un’epoca in cui questi particolari potevano essere basilari per avere peso nelle alleanze e nelle trattative. Così come Siena inventò la propria fondazione romana molte altre città italiane, piccole e grandi, fecero lo stesso. È quindi lecito pensare che anche Montegranaro abbia ceduto alla tentazione di attribuirsi la “nobile” origine romana.

Infatti non esiste alcuna prova storiografica che possa giustificare la sussistenza della tesi che vorrebbe Montegranaro come discendente dell’antica città di Veregra. La stessa viene citata primo fra tutti da Plinio il Vecchio e, in seguito, da altri esimi studiosi quali Tolomeo, Cluverio, Brandimarte, Mommsen, Alfieri. L’argomento fu anche trattato dal Colucci e dal Bonvicini. In nessuno scritto, però, risulta il collegamento tra Veregra e Montegranaro. Addirittura è ignota la reale collocazione della città romana e del suo ager, città che potrebbe anche essere stata edificata lontano dalla nostra terra, anche nel teramano.

La convinzione della discendenza montegranarese da Veregra è soltanto nella tradizione, che vorrebbe che Andrea di Giacomo da Fabriano, Priore Generale dei Silvestrini che scrisse la Vita Beato Hugonis narrando la storia del nostro Sant’Ugo negli anni a cavallo tra il '200 e il '300 e, quindi, in pieno medioevo, abbia nel suo scritto citato gli abitanti di Montegranaro come incolae veregrani e veregranum riferendosi alla terra montegranarese. Da qui nacque la convinzione della discendenza da Veregra, convinzione purtroppo non comprovabile in quanto nello scritto di Andrea di Giacomo da Fabriano, in realtà, non risulta alcuna citazione di questo tipo.

Con ciò non voglio assolutamente escludere la possibilità che esista una relazione tra l’antica Veregra e l’attuale Montegranaro. Essa, anzi, parrebbe più che possibile. Al momento, però, non risulta alcuna prova storica a suffragio di questa tesi. L’associazione, quindi, tra il nome di Montegranaro e quello di Veregra, così ampliamente diffusa nella nostra città, appare quantomeno imprudente.

Ringrazio Daniele Malvestiti per la preziosa e dettagliata consulenza.

Luca Craia