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Vergissmeinnicht

Da Loredana V. @lorysmart

vergissmeinnicht

Beh, forse la “vera” primavera sta arrivando.

Sono spuntate primule e viole nel prato condominiale e sono fioriti i cespugli delle forsizie.

Sul balcone stanno per germogliare i giacinti e i muscari (qui li chiamiamo “morette”), quindi è ora di rinnovare le piantine annuali che tengo sul terrazzino, tra le prime quelle di nontiscordardime (Myosotis).

Qui noi le chiamiamo ancora alla tedesca, Vergissmeinnicht, che ha il medesimo significato.

Ci sono innumerevoli leggende intorno al particolare nome di questi fiorellini, di per sé insignificanti, se non fosse per il colore azzurro intenso delle loro minuscole corolle al centro delle quali spicca il cuore giallo.

La favola più accreditata è quella del cavaliere che passeggiava lungo un fiume tenendo per mano la sua amata, ma per raccogliere dei fiorellini azzurri per fargliene dono, scivolò e appesantito dall’armatura di metallo non riuscì più a riguadagnare la riva. Ebbe solo il tempo di lanciare un grido alla dama, dicendole appunto prima di annegare  “ non ti scordar di me”. E da allora quei minuscoli fiori assunsero quel nome e sono diventati simbolo di fedeltà.

Però presso altri paesi hanno anche il significato di “ricordo delle persone scomparse”, ed in Canada vengono portati all’occhiello per commemorare i caduti della Grande Guerra nella Battaglia della Somme, in Piccardia. Sempre in Canada, sono stati assunti come simbolo del morbo di Alzheimer, causa la degenerazione della memoria che questa malattia provoca.

Dei piccoli fiori da non dimenticare.


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