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Verona, furto al museo: rubate opere di Mantegna, Tintoretto, Rubens

Creato il 20 novembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Clamoroso furto d’arte al Museo Civico di Castelvecchio a Verona: ladri esperti hanno trafugato la notte scorsa 11 capolavori e 4 opere minori.

Nella notte tra giovedì 19 e venerdì 20 novembre una banda ben organizzata, composta da 3 uomini armati e a volto coperto, ha mandato ha segno un clamoroso furto di opere d’arte esposte presso il Museo Civico di Verona ospitato nel Castello Scaligero (anche detto “Castelvecchio”). Quindici quadri dall’inestimabile valore artistico, tra cui 11 capolavori e 4 opere minori sono finite nelle mani dei banditi, a formare un bottino stimato in 10-15 milioni di euro. E sarebbe potuta andare peggio: il Museo Civico di Verona preso di mira si sviluppa in 29 sale distribuite su vari livelli e vi sono esposti oggetti paleocristiani, preziosi reperti di oreficeria longobarda, sculture risalenti a periodi tra il X e il XIV secolo, armi ed armature medievali e altri dipinti dal Trecento al Settecento.

Furto di opere d'arte al Museo civico di Verona, ospitato nel Castello Scaligero o

Furto di opere d’arte al Museo civico di Verona, ospitato nel Castello Scaligero o “Castelvecchio”. Photo credit: Thanate Tan / Foter.com / CC BY

I malviventi hanno agito abilmente e velocemente, con sicurezza, tanto da far sospettare (a detta del primo cittadino Flavio Tosi) che si tratti di un furto su commissione commesso da persone esperte, che conoscevano il museo e sapevano esattamente a quali opere mirare. Il modus operandi non lascia dubbi in tal senso: i tre, a volto coperto ed armati, hanno immobilizzato immediatamente l’unica guardia giurata privata presente (costringendola poi ad accompagnarli nelle sale) e la cassiera (imbavagliata e tenuta “sotto tiro” per tutta la durata del furto).

L’elenco dei quadri trafugati dal Museo Civico di Verona, stando all’elenco diffuso, comprende cinque opere del Tintoretto (“Madonna allattante“, “Trasporto dell’arca dell’alleanza“, “Banchetto di Baltassar“, “Sansone“, “Giudizio di Salomone“), “Dama delle licnidi” di Peter Paul Rubens, “Sacra famiglia con una santa” di Andrea Mantegna, “Ritratto maschile” della cerchia di Jacopo Tintoretto, “Ritratto di ammiraglio veneziano” della Bottega di Domenico Tintoretto, “Madonna della quaglia” del Pisanello, “San Girolamo penitente” di Jacopo Bellini, “Ritratto di giovane con disegno infantile” e “Ritratto di giovane benedettino” di Giovanni Francesco Caroto, “Porto di mare” di Hans de Jode e “Ritratto di Girolamo Pompei” di Giovanni Benini.

A.S.

Tags:bellini,benini,caroto,castelvecchio,de jode,flavio tosi,furto d'arte,mantegna,museo,pisanello,rubens,tintoretto,verona

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