Nel frattempo il Sindaco tenta di portarsi alla ribalta nazionale con iniziative strampalate, come la sua Fondazione, ma da Montebello in direzione est nessuno lo ama, dopo le purghe attuate come Segretario Veneto della Lega Nord, ad ovest è tollerato, a sud del Po è praticamente uno sconosciuto!
Allora è finito? Si dimetterà a giorni?
Se la compagine della Giunta fosse quella del primo mandato, Tosi sarebbe già stato sfiduciato, ma oggi ha Assessori, Consiglieri Comunali ed Amministratori che gli devono TUTTO; senza di lui ritornerebbero nell'anonimato e qualcuno dovrebbe persino cercarsi un lavoro. Perciò manterranno fede ad un patto di sangue che non ha alternative.
Allora il Sindaco resta saldo in sella?
Di norma quando i rovesci politici e giudiziari diventano incalzanti, come per le navi che cominciano ad imbarcare acqua, iniziano i pensieri di come provvedere al proprio salvataggio; sono convinto che a giorni inizierà, ci sarà qualche distinguo, qualcuno si autodenuncerà come beneficiario di trattamenti non congrui, sperando così di auto-tutelarsi, altri, se già non l'hanno fatto, cercheranno abboccamenti con le forze politiche che lo spoil system tosiano aveva estromesso.
Certo perché questo si avveri l'azione delle opposizioni dovrà essere costante, capace di informare al meglio i cittadini veronesi, dovranno emergere tutte le modalità che finora sono restate in penombra, assunzioni nepotistiche e irregolari, malversazioni, opacità varie.
L’obiettivo è quello di ricostruire il futuro di Verona con i cittadini veronesi che deve essere edificato su alcuni fattori strategici che Tosi non ha considerato per nulla: - Trasparenza totale; - Conoscenza e competenze; - Valutazione.
Finirà così una breve parentesi in termini temporali, resteranno macerie che avranno bisogno di anni e di grandi energie e capacità per essere smaltite.
#VeronanonèTosi