Verrò quando sarai più triste,
steso nell’ombra che sale alla tua stanza;
quando il giorno demente ha perso il suo tripudio,
e il sorriso di gioia è ormai bandito
dalla malinconia pungente della notte
Verrò quando la verità del cuore
Dominerà intera, non obliqua,
ed il mio influsso su di te stendendosi,
farà acuta la pena, freddo il piacere,
e la tua anima porterà lontano.
Ascolta, è proprio l’ora,
l’ora tremenda per te:
non senti rullarti nell’anima
uno scroscio di strane emozioni,
messaggere di un comando più austero,
araldi di me?
EMILY JANE BRONTË
E’ così difficile prendersi cura degli amori, degli affetti che hanno segnato la tua vita – ascoltare non stancarsi rispettare- quelli che con te hanno condiviso i giorni, i mesi, gli anni.
E’ difficile continuare ad amare quando il corpo cambia, cambiano le mani. Sul dorso le vene si fanno più grosse, più ruvido il palmo. La camminata stanca non è più quella svelta di una volta, la verde iride ora si è fatta pallida. I capelli sono tutti bianchi. Cambia anche l’amore, si fa intermittente, forse quasi a scadenza.
Sei uscita, questa sera, hai risposto al richiamo e sei andata.
Fuori una stellata fredda, vento fra gli alberi, nero il cielo di marzo.
L’auto volava quasi sapesse la strada.
Sarà lunga la notte, lunghissimi i pensieri di fronte al dolore: però dovevi andare. Toccava a te, questa volta. Eri tu che dovevi consolare, rassicurare, dare forza. Troppe volte sei stata tu a cercare; ora tocca a te. Ricambi le carezze che hai preso bambina, le parole dolci, le lunghe notti che lei passava a vegliarti quando eri malata, le albe che la vedevano alzata per prima ad accenderti il fuoco. Tu arrivavi dopo e prendevi il caffè pronto sulla stufa.
E’ così difficile prendersi cura degli amori, quando è passato il tempo. Tanta vita, i cambiamenti, il tempo – ancora il tempo eterno nemico della vita.
Nella notte stellata – fredda – di marzo, con il vento fra gli alberi ed il cielo nero, il tuo amore intermittente si è ritrovato.
E’ così difficile prendersi cura degli altri, madre.
Notte stellata fredda di marzo.
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