MILANO – Versace ha registrato nel 2012 dei ricavi incrementati del 20%. A comunicarlo è stata La Gianni Versace S.p.A. in una nota, sottolineando che punta così a raggiungere in anticipo rispetto al piano industriale il suo obiettivo principale, ovvero di portare i ricavi a 500 milioni di euro entro il 2014.
Nel 2012 i ricavi sono saliti a quota 408,7 milioni con un utile netto di 8,5 milioni di euro (erano 7,9 milioni nel 2011) e un margine operativo lordo aumentato del 15% a 44,5 milioni.
Per quanto riguarda le vendite, generate attraverso la rete di negozi diretti Versace, hanno messo a segno un +39% raggiungendo 224,5 milioni, mentre quelle wholesale si sono attestate su 149,4 milioni (+5% circa).
Le royalties sono risultate stabili a 34,9 milioni di euro. Gli Stati Uniti si sono rivelati il mercato più dinamico per la Medusa, con una crescita del 46% dei ricavi, seguiti dall’Asia (+38%) e da una buona performance anche dell’Europa, con ricavi cresciuti del 7 per cento.
“Guardando avanti – ha dichiarato l’AD Gian Giacomo Ferraris – l’anno in corso ha visto un inizio incoraggiante, con i ricavi retail nel primo trimestre in aumento di oltre il 20%. In assenza di circostanze non previste rimaniamo ottimisti per il business e ci aspettiamo di raggiungere le nostre ambizioni strategiche in anticipo rispetto al piano”.
In un’intervista alla Reuters il numero uno di Versace ha annunciato la possibilità che il gruppo del lusso possa aprire il capitale a nuovi investitori per contribuire a finanziare l’espansione in mercati esteri, come quello asiatico ma al momento non è stata fissata una scadenza per l’operazione né sarebbe in trattative con potenziali investitori. Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, la proprietà ha nominato degli advisor, Goldman Sachs e Banca Imi, per valutare la migliore soluzione per una solida crescita finanziaria attraverso un’Ipo o seguendo altre vie. In futuro non è comunque prevista l’uscita della famiglia dal controllo del marchio. Al momento Donatella e Santo Versace, fratelli del fondatore Gianni, hanno in mano rispettivamente il 20% e il 30% e Allegra – figlia di Donatella – il 50 per cento.
Fonte: Pambianco