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Verso

Creato il 27 luglio 2013 da Scribacchina

Bene o male, ognuno dei cd che posseggo racchiude una piccola storia.
Dentro Verso c’è una tappa del Clusone Jazz di poco più di dieci anni fa.
Una sera di luglio, in un parco della bassa bergamasca.
Sul palco c’erano tre marziani: Ralph Towner, John Taylor e Maria Pia De Vito.
Poco lontano, una festa degli Alpini riempiva l’aria col suo liscio ballabile.
Immaginate i delicati fraseggi di Towner coperti da una mazurka e martellati dall’altoparlante della cucina: «Pizza numero 323! Pizza numero 325!».
Situazione un po’ surreale; simpatica, se presa col giusto spirito.

Credo che se potessi risentire quello stesso concerto con la testa e le orecchie di oggi me lo godrei mille volte di più.
Di quella serata mi resta comunque il cd.
Lo riascolto e ci sento, fortissima, un’esplosione di estate.
Sole, calore, lentezza, tempo per pensare.
Tempo per emozionarsi.
C’è anche il profumo del prato appena tagliato di quella sera.
Poi ognuno ci sente quello che vuole.

Sfoglio il booklet e noto una cosa che nella frenesia dell’epoca mi era sfuggita: le diverse, sottili sfumature che uno stesso testo prende nella traduzione da napoletano (che non conosco, ma intuisco) a inglese.
Va a finire che leggo le due versioni, le paragono, le ragiono e… non riesco a preferirne una. Uguali, eppure incredibilmente diverse.

«Nun ‘a può astregnere dinto ‘a ‘na mano
ma te guverna comme ‘a ‘na sovrana
e te cunforta quanno p’a dà retta
haje avuta scegliere ‘na strada stretta
nun te dà gloria
ma te dà certezza
dà pace,
ma nun sai si dà allerezza.
E’ suttile,
nun sape cunvenienza
dalle aurienza
è ‘na voce assai gentile»

«You can’t grasp her in your palm
yet she rules you absolutely
she comforts you when, in obedience,
you’ve chosen the narrow way
she offers no glory,
but makes you sure of yourself
she brings you peace,
not necessarily happiness.
She is subtle and persistent
she doesn’t stand on ceremony
give ear to her
her voice is angelic».

Ed ora, soliti lettori, andate su Spotify, fate il login e ascoltatevi il brano legato a questo testo: è la traccia numero 7 di Verso. L’avrei messo qui, ma YouTube –  tanto per cambiare - ignora che il brano perfetto è sempre quello mancante.


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