
E, naturalmente, non posso dimenticare l'importanza dei momenti virtualmente trascorsi con voi civette a confrontarmi su letture, arte e film! In tal senso, è stata speciale anche la collaborazione e l'amicizia con tanti altri blogger (per i quali rimando al blogroll), che hanno contribuito a rinsaldare l'entusiasmo nel pubblicare nuovi post, nel suggerire argomenti e nel condividere sui social i miei interventi... a loro va un ringraziamento speciale e dedico un pensiero, in particolare, a Valivi, Michela, Emanuela, Alessandra, Maria, Paola e Luana!
Negli ultimi mesi il blog e soprattutto la pagina Facebook sono cresciuti. Al di là delle statistiche di blogspot (che tengono conto solo delle visite e non della reazione del pubblico), gli articoli più apprezzati, commentati e condivisi risultano la riflessione sull'accumulo di libri Pochi ma buoni?, le recensioni di Le città invisibili (col prezioso contributo iconografico di Aranna Favaro), L'amore ai tempi del colera, Il sentiero dei nidi di ragno e quella recentissima di Memorie di Adriano; e, ancora, Il bimillenario di Augusto, con cui abbiamo ricordato l'anniversario della scomparsa del primo imperatore e l'arte del suo tempo, Buzzati: l'artista prima dello scrittore e la recensione del film Il giovane favoloso.
Uno spazio particolare è stato riservato, nel centenario dello scoppio del primo conflitto mondiale, a testi e tematiche legate a questo evento, in particolare con I due spari che cambiarono il mondo (anch'esso particolarmente cliccato, il che mi dimostra che esiste una grande voglia di ricordare) e le letture di Un anno sull'altipiano e Niente di nuovo sul fronte occidentale.
L'anno si chiude con un totale di 45 libri letti: ho incrementato l'impatto della saggistica sui miei scaffali, in particolare con l'avventura de Il secolo breve, e ho alternato ai miei amati classici alcune pagine contemporanee: si segnala, in particolare, fra gli autori di nuova entrata nella mia libreria, Marco Malvaldi, ma non posso dimenticare l'incontro, tanto procrastinato, con Jane Austen o la sorpresa che mi ha riservato il collettivo Luther Blisset. Il 2014, inoltre, è stato l'anno in cui ho riletto più libri, trovandoli ancor più belli rispetto al primo incontro. Dovendo trarre un bilancio ed eleggere il libro che si è guadagnato il podio dell'anno, non esito a scegliere Il dottor Živago, che mi ha conquistata con la sua grandezza e la sua poesia.

Ma non voglio dilungarmi oltre: l'anno trascorso insieme è lì, a disposizione, nell'archivio, mentre il 2015 affretta il passo per accoglierci. Auguro a tutti voi che frequentate Athenae Noctua o che passate per caso di qui un sereno anno nuovo, con l'auspicio che lo possiamo condividere attraverso la nostra comune passione per i libri, l'arte e la storia!
Felice 2015 a tutti!
C.M.