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Verso il Quirinale: Monti, Prodi e Casini in ‘pole’ per il Colle

Creato il 03 giugno 2012 da Candidonews @Candidonews

Verso il Quirinale: Monti, Prodi e Casini in ‘pole’ per il Colle

Ieri Giorgio Napolitano ha presenziato all’ultima Festa della Repubblica del suo settennato. Esponente dell’Ulivo e personaggio di spicco del Partito Comunista Italiano, già Presidente della Camera e Ministro dell’Interno, Napolitano venne eletto alla Presidenza della Repubblica nel 2006 e terminerà il suo mandato nel maggio 2013.

A meno di un anno dalle elezioni Presidenziali, nasce la rubrica ‘ Verso il Quirinale ‘, che periodicamente vi terrà informati sulle tappe di avvicinamento ad uno degli appuntamenti politici piu importanti del prossimo futuro. Ipotesi sui ‘papabili’, strategie politiche, cenni storici sugli ex Presidenti.

I Presidenti Passati
Dal 1946 ad oggi l’Italia ha avuto 11 Presidenti della Repubblica, nello specifico 2 Liberali (De Nicola ed Einaudi), 5 Democristiani (Gronchi, Segni, Leone, Cossiga e Scalfaro), 1 Socialista (Pertini), 1 Socialdemocratico (Saragat), 1 indipendente ex azionista (Carlo Azeglio Ciampi) ed appunto un Diessino (Napolitano).

Scenari per il 2013
Al 3 giugno 2012 è sicuramente prematuro fare previsioni serie sul prossimo Capo dello Stato. Tramontata, per ora, la sciagurata ipotesi di una elezione di Silvio Berlusconi, ad oggi già vi sono alcuni candidati accreditati. In realtà per determinare con piu accuratezza i possibili aspiranti dovrebbe essere chiara la legge elettorale con la quale voteremo alle prossime elezioni politiche.Il prossimo Presidente della Repubblica non sarà eletto in questa Legislatura ma nella successiva e quindi sarà determinante la maggioranza che uscirà vincitrice dalle elezioni politiche, se mai vi sarà una maggioranza.

Legge elettorale
Al momento in Parlamento vi sono alcuni progetti di legge per modificare la legge elettorale, si va da alcune modifiche al ‘Porcellum’, ovvero il ritorno delle preferenze e l’inserimento di un premio di maggioranza nazionale e non regionale per il Senato, ad una riforma piu completa in senso proporzionale. Le ultime elezioni amministrative, che hanno sancito un frazionamento dell’elettorato con un indebolimento dei partiti piu grandi a vantaggio di quelli minori e di nuove liste come quella di Beppe Grillo, sconsigliano il ricorso al Proporzionale anche per evitare scenari alla ‘greca’ con conseguente crisi politica.  Qualche giorno fa , infine, Silvio Berlusconi ha rilanciato il Semipresidenzialismo con elezioni politiche a doppio turno ed elezione diretta del Presidente, un colpo di coda per cercare di salvarsi dall’oblio politico.

Alleanze Future
L’incertezza sulla prossima legge elettorale rende quindi difficile determinare le coalizioni che si presenteranno alle prossime Legislative. Il PD al momento cerca, con scarso successo,  di formare una alleanza vasta che includa Sel, Idv ed Udc. Di Pietro e Vendola vorrebbero riproporre la ‘coalizione di Vasto’ che include le due formazioni ed il Partito Democratico. L’Udc sta abbandonando l’idea di costituire un Terzo polo con Fini e Rutelli per lanciare una vera e propria ‘Opa’ sul Pdl e tentare di creare un Grande Partito Moderato in grado di opporsi alla Sinistra, attraendo anche moderati dal fronte Democratico e qualche volto ‘nuovo’ (Montezemolo e Passera in primis). A Destra il PDL è in via di disfacimento, diviso in faide interne tra ex An, ex Dc, ex Forza Italia. La Lega di Maroni cerca lentamente di ricostruirsi una verginità non avendo ancora chiaro cosa farà in futuro. E poi c’è Beppe Grillo con il Movimento 5 Stelle che, secondo i sondaggi, è  il secondo partito italiano con piu del 15% dei consensi. Si parla anche di una lista civica vicina al giornale ‘Repubblica’ con personaggi del calibro di Roberto Saviano e Concita De Gregorio.

I Candidati
Se si voterà con la legge vigente sembra comunque probabile  che il CentroSinistra si presenti compatto. A Destra invece è ancora tutto in alto mare. Un definitivo passo indietro di Berlusconi potrebbe favorire un ricompattamento del Fronte Moderato dall’ex Pdl all’Udc passando per Fini e forse Montezemolo.

Detto tutto questo veniamo ai candidati che al momento sembrano essere tra i piu probabili per il Quirinale.

Romano Prodi
Ex Presidente del Consiglio, già Presidente della Commissione Europea, Prodi sarebbe il candidato naturale del CentroSinistra qualora uscisse vincitore dalle elezioni politiche in tutte e due le Camere. In caso di vittoria a metà (ovvero solo a Montecitorio) la sua candidatura potrebbe essere sacrificata nel nome di un accordo con i centristi.

Mario Monti
Partito in pole nel novembre scorso, ultimamente le sue quotazioni sono in ribasso a causa della crescente impopolarità del Governo. Potrebbe rappresentare una candidatura di ‘unione’ tra moderati e democratici in caso non vi sia una maggioranza netta nelle due Camere. Una sorta di ‘garanzia’ per la creazione di un governo ‘montiano’ con dentro parti del Pdl, centristi e Pd.

Pierferdinando Casini
Il leader centrista non ne parla ma sono in molti a citarlo come ‘papabile’ per la Presidenza. Sino a qualche mese fa Casini poteva essere il candidato di un CentroSinistra allargato all’Udc, un disegno pensato da Bersani e D’Alema che avrebbe dovuto vedere il capo dell’Udc al Quirinale ed uno del PD a Palazzo Chigi. Al momento invece Casini potrebbe raccogliere attorno a se il consenso del ‘vecchio’ Centrodestra nel caso in cui riesca la sua Opa su ciò che resta del PDL.

Sullo sfondo rimane comunque l’ingombrate figura di Berlusconi, con i suoi molteplici interessi e che farà di tutto per far pesare il suo residuo potere, arrivando anche a sorprese imprevedibili.

Nei prossimi numeri gli aggiornamenti su possibili nuovi candidati  e le biografie degli ex Capi di Stato.


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