L’intera opera gaddiana è, come ha scritto Dante Isella, “un complesso sistema a vasi comunicanti” in cui si racconta e si parla di tutto.
Verso la Certosa è un complesso e multiforme lavoro (che comprende tre prose delle «Meraviglie di Milano», otto degli «Anni» e altre nove, scritte negli anni successivi) in cui Carlo Emilio Gadda descrive scorci di vita milanese, spaccati dell’Italia e splendide immagini della campagna lombarda.
Di Gadda non si dovrebbe ignorare nulla e in questi scritti, scrisse Montale, “è del tutto presente col suo umore, le sue idiosincrasie e il suo inestinguibile furore filologico”.
Verso la Certosa non ebbe larghissima diffusione quando, nel 1961, fu licenziata dall’editore Riccardo Ricciardi con la tiratura limitata di millecinquecento copie uscite dai torchi di un tipografo d’eccezione come Giovanni Mardersteig (alla Stamperia Valdonega di Verona).
Carlo Emilio Gadda, Verso la Certosa, Biblioteca Adelphi, Adelphi Edizioni, 2013.