Verso la chiesa

Se state ascoltando la colonna sonora del mio blog, ♫ "Going to the chapel" ♫, capirete perchè questo post le calza perfettamente. La canzone è decisamente passata di moda, ma trovo che abbia ancora un bel suono, che mi fa venire in mente un matrimonio molto intimo, celebrato in una minuscola cappella. Fortunatamente noi siamo ancora fortemente legati alla tradizione popolare di sposarsi in chiesa, indipendentemente dal fatto di considerarsi religiosi o meno. Forse perchè in questi luoghi senza tempo, prevale il fascino delle celebrazioni che si tramandano da secoli. Potendo scegliere, io consiglio sempre ai futuri sposi, di non scartare la chiesa, a meno che non ci siano ostacoli burocratici o di orientamento religioso. Io non ho potuto farlo, e ho comunque organizzato un meraviglioso matrimonio civile in un contesto da favola, ma quel che è certo è, che se avessi avuto la possibilità, avrei scelto la chiesa. Nonostante abbia riscontrato non pochi ostacoli nell'organizzione di matrimoni religiosi, dovuti ad alcune limitazioni nell'uso delle decorazioni, sono comunque riuscita a rispettare le volontà della chiesa, rendendo felici gli sposi, con diverse soluzioni. Per esempio decorando, con composizioni floreali la porta della chiesa. Un modo splendido per addolcire l'ingresso e dare il benvenuto agli ospiti. Potrebbe essere una corona di muschio, o un arco di fiori, o delle grosse sfere di boccioli. Non importa! L'effetto trasformazione sarà sufficiente per rendere l'entrata, un varco a un luogo d'amore.
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