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Verso la fine della segregazione dei processori

Creato il 03 gennaio 2011 da Tabletpc

Un nuovo anno che comincia, un momento ideale per fare prova di candore e augurare buone cose alle nostre piccole macchine e ai loro utilizzatori.
Un momento privilegiato per cercare di comprendere le evoluzioni future, spiegare come sentiamo il mercato e verso dove potremmo dirigirci nei prossimi 12 mesi.

 

Verso la fine della segregazione dei processori

Verso la fine della segregazione dei processori


L' atomo riservato alle macchine a 9 e 12 pollici, tutto il resto per le macchine superiori. Questi compartimenti stagni voluti da Intel, sono a moi avviso ormai sorpassati. I portatili sono sempre più delle macchine sedentarie o semisedentarie e gli utilizzi mobili migrano sempre più verso periferiche più compatte e pratiche come i telefoni, i tablet e i netbook.Chi utilizza ancora durante tutta la giornata 3 kg di portatile per leggere emails, utilizzare la propria messaggeria o salvare un file ? Gardatevi attorno ! Chi si caricherà sulla schiena un 15 o un 17 pollici per andare a un appuntamento quando il suo telefono gli permette di già di leggere le sue email ?


Gli usi cambiano e l' abitudine a salvare sul web i propri documenti o anche la possibilità di tenere decine di Giga in una piccola USB hanno reso non più indispensabile trascinarsi il proprio portabile tradizionale. Vero è che i portabili si vendono sempre di più, ma cio' è dovuto soprattutto al fatto che stanno poco a poco rimpiazzando i PC classici sia nell'uso domestico che in quello di ufficio, ma sono sempre meno usati come veri e propri «  portabili » a beneficio di altre macchine più « portabili ».
Se intel è massicciamente presente nei notebook, non si puo' dire altrimenti per il mondo della telefonia che gli preferisce i processori ARM. E anche per quel che riguarda i tablet PC, intel rischia di rifarsi a un pubblico molto marginale che sceglierà dei tablet pc intel+windows.
Per cui non resta a intel che lavorare sui netbook e sugli ultraportatili per approffitare della sua compatibilità x86, pur sapendo che il mercato degli ultraportatili resterà sempre un mercato di nicchia visti i prezzi. Per quel che riguarda invece i netbook il 2010 è stato un anno difficile per i costruttori votati a migliorare i loro prodotti a livello ergonomia e integrazione, ma scontratisi con un veto grosso da parte dei clienti : la non evoluzione ! Nessun guadagno a livello di performance, delle memorie che si ingrandiscono inutilmente, autonomie a livello di batteria sempre più grandi che sorpassano i bisogni e anche i freni imposti da intel : processori lenti e che diventeranno ancora più lenti vista l' evoluzione « golosa di energia » dei software. E pur avendo evoluto dal N2xx al N4xx fino al dual core con l'Atom N5xx.   Ma bisogna dire che non si sono poi visti grandi cambiamenti a livello di performance. E tutto cio' si conferma con il rallentamento delle vendite dei netbook, che alla fine sanno offrire quello che offrivano due anni fa, ragion per cui non sono riusciti a sedurre tutti quelli che non erano stati interessati gli anni scorsi.

A domani con il resto del post


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