Dopo una lunga preparazione, il mese di aprile è stato importante sia dal punto di vista fisico perché avevo in programma dei lunghi impegnativi e sia dal punto di vista tecnico per testare a fondo i nuovi materiali.
Così il 6 Aprile sono sul percorso della Rando Abruzzo Extreme di circa 400km e 8000mt D+ (con variante causa neve) dove, nel primo tratto con la compagnia di Antonio, Claudio e Nino, ho iniziato ad “assaggiare” tanto dislivello su una bici piu’ carica.
La giornata da subito ventosa, è molto fredda in quota…
Abbandonata la compagnia di Antonio e Claudio ad Aprati mi dirigo direzione Assergi. Fino a quando si rimane sulle Capannelle, la strada sale leggermente e sarebbe un tratto molto divertente se non fosse per il vento in faccia….
Poi passato l’incrocio per il Lago di Campotosto, si prende a sinistra il primo bivio per Assergi; salita di 2-3km a doppia cifra
ed arrivato al valico la temperatura è intorno lo zero….
Poi continuo di buona lena passando per Paganica, L’ Aquila e sulla piana di Navelli che mi fa pensare ai lunghi rettilinei americani,,,
Il vento è sempre micidiale ed in questi tratti non si avanti….
Sceso dalle svolte di Popoli, riprendo la tiburtina puntando dritto verso RoccaMorice ed il primo versante del Block Haus; ma arrivati sotto la salita, insieme con Raimondo
che mi doveva accompagnare in questo tratto finale, e viste le condizioni meteo
decidiamo di non salire sulla Majella facendo una variante interessante verso Roccamontepiano, per poi rientrare a Silvi dopo circa 15h con un ottima uscita.
Il 18 Aprile altro lungo programmato di circa 300km attraverso i Monti della Laga.
Il meteo è decisamente piu’ favorevole e complice la nevicata di qualche giorno prima il Lago di Camposto è stupendo
Questa volta l’idea è anche quella di spingere un po’ di piu’ nelle salite e le sensazioni sono davvero ottime
Dopo il Lago di Campotosto le tappe sono Cittaducale, Antrodoco, L’Aquila, Coppito, ed il Valico delle Capannelle che dal versante aquilano è una salita niente male…
A conti fatti circa 290km , 3000mt d+ in circa 10,30 in movimento e proseguo spedito per il successivo lungo…
Quindi il 26 Aprile l’ultimo vero lungo prima della Trans AM Bike Race sul percorso di 809 km e oltre 10000 mt D+ della Race across Italy
Inoltre come organizzatore voglio testare di persona tutto il percorso di gara ; quanti organizzatori di gare ultracycling possono dire lo stesso ? :)
Sarebbe dovuto esserci anche Giorgio Murari , ma all’ ultimo a causa di un imprevisto non è potuto venire.
Io decido di partire lo stesso, visto che ormai siamo prossimi all’ appuntamento,,,,
Il meteo si preannuncia pessimo e le previsioni purtroppo sono rispettate in pieno,,,,
Parto alle 3.30 di sabato mattina e dopo nemmeno un’ora la prima doccia di giornata…
Comunque il tratto delle Capannelle che amo particolarmente scorre veloce sotto le ruote, e lasciata la statale punto a sinistra verso Assergi e
qui la prima salita di giornata,,, parte subito dura per i primi km per poi mollare
con un lungo discesone fino ad Assergi,,,,
qui si inizia prendere freddo ed ancora tanta acqua in fondo,,,
dopo Paganica ecco la salita di Rocca di Cambio!
Una salita lunga ma molto pedalabile con pendenze fra il 5-7% e si svalica ai 1300mt dell Altipiano delle Rocche.
Anche qui costantemente sui 3-4° e prima di Ovindoli altra doccia,,,, Arrivo velocemente a Celano e giusto il tempo di fare qualche foto,,,,,
che arriva un vero diluvio che mi portero’ fino a Capistrello!
Fortunatamente molla la pioggia e la strada verso Sora, piacevolmente a scendere, permette di fare km e ritmo.
Invece i vari sali scendi fino Colleferro spezzano il ritmo e complice anche il vento, unito a tratti di pioggia,,, non si va avanti
Comunque ormai Nettuno è nel mirino ed alle 19 sono allo stadio del Baseball,,,
il nostro giro di boa è arrivato.
Mi preparo per la notte e sotto una pioggerellina riparto direzione Sabaudia. Verso le 22 un break per un buon panino ed un caffè;
e la classica scenetta di chi ti vede come un extraterrestre entrare nel Bar di turno….
Riparto e nonostante la pioggia continua, sta andando tutto perfettamente fino a quando il mio Garmin 800 decide di bloccarsi….
il touch non risponde piu’,,, lo spengo e riaccendo ma si rispegne da solo,,,, ripeto ma continua a spegnersi PORCA VACCA; c’è anche una maledetta che non ti
vedere ad un palmo dal naso…. e ad un certo punto dopo vari tentativi si resetta e praticamente non ho piu’ nemmeno le tracce caricate!!!! Porca @#@#[@#[
Riparte il Garmin 800 ma non c'è piu' nulla in memoria così provo ad usarlo come il classico navigatore,,,, ma per arrivare a Cassino da dove mi trovo,,,, una delle poche
sezioni del percorso che non conosco per niente..... mi accorgo troppo tardi che sto facendo un giro assurdo!
Quanto sono incazzato! Comunque finalmente arrivo a Cassino e poi prendo per Venafro dove alle 4 di mattina trovo un bar aperto e dei signori gentilissimi
prodighi di consigli,,,, fornendomi tutte le indicazioni per arrivare a Castel San Vincenzo, passare il lago per poi dirigersi per Alfedena
Questo tratto è molto duro e la salita non scherza con pendenza importanti,,,, durante la gara sara' importante arrivare qui con ancora energie fresche,,, altrimenti sara' crisi!
Una volta scesi dal Lago S. Vincenzo, si deve superare un
altro valico, ma le pendenze sono decisamente piu' morbide.
La salita verso Barrea è semplice e si puo’ salire di buon passo; superato il valico si riscendo verso il Lago di Barrea mentre si puo’ ammirare la splendida vallata ed il sole che finalmente si fa vedere…. La salita verso Barrea è semplice e si puo’ salire di buon passo; superato il valico si riscendo verso il Lago di Barrea mentre si puo’ ammirare la splendida vallata ed il sole che finalmente si fa vedere…. La salita verso Barrea è semplice e si puo’ salire di buon passo; superato il valico si riscendo verso il Lago di Barrea mentre si puo’ ammirare la splendida vallata ed il sole che finalmente si fa vedere…. La salita verso Barrea è semplice e si puo’ salire di buon passo; superato il valico si riscendo verso il Lago di Barrea mentre si puo’ ammirare la splendida vallata ed il sole che finalmente si fa vedere…. Al lago di Scanno faccio un break e quando riparto di nuovo pioggia!!!! Ad Anversa una piccola tregua che mi permette di fare qualche scatto nelle splendide Gole del Sagittario
Considerato che arrivero’ a casa con quasi 900km decido di evitare l’ultimo tratto della Race across italy e da Sulmona riprendo la Tiburtina diretto per Pescara! Gli ultimi 30 km sono in compagnia di Raimondo e Roberto, che mi accompagnano sotto un diluvio universale…. e prima di Chieti Scalo “guadiamo” letteralmente la strada dove scorre un fiume di acqua…. Così verso le 15:30 rientro a casa, soddisfatto di un viaggio per il centro Italia e di un VERO test pre America…. praticamente è mancata solo la neve!!! per il resto non ci siamo fatti mancare niente! Ma dopo questo mese ho la tranquillita’ di aver fatto un buon lavoro per arrivare “pronto” all’ appuntamento con la Trans AM Bike Race! Quindi ora il countdown fino alla gara dice 4 settimane, che voleranno veloci verso Astoria e le ore 5:00 am del prossimo 7 Giugno 2014! http://onemission-onedream.com/ on the road very soon!!!
Arriva l’alba ed inizio a scendere per Alfedena ,,,, non mi copro perché non mi sembrava così freddo,,, invece dai 1400mt si gela!!!!
Arriva l’alba ed inizio a scendere per Alfedena ,,,, non mi copro perché non mi sembrava così freddo,,, invece dai 1400mt si gela!!!!
Arriva l’alba ed inizio a scendere per Alfedena ,,,, non mi copro perché non mi sembrava così freddo,,, invece dai 1400mt si gela!!!!
Arriva l’alba ed inizio a scendere per Alfedena ,,,, non mi copro perché non mi sembrava così freddo,,, invece dai 1400mt si gela!!!!
Passato il lago, di nuovo in salita verso i 1600mt di Passo Godi che in condizioni normali, non sarebbe da considerare una salita difficile, ma le cose cambiano quando
si arriva con 700km nelle gambe; quindi si soffre ed è meglio non vedere il conta km!
Comunque conquisto anche Passo Godi ed immancabile torna a piovere,,,,, inizio ad avvertire la mancanza di sonno, complice anche la discesa semplice ….
Ovviamente a Sulmona altro acquazzone,,,,,
Devo rivedere qualcosa nell’ equipaggiamento per la pioggia e capire che cosa è successo al Garmin,,,, ARGGGGGGGGGHHH