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Verso le Corn Islands 3

Creato il 31 maggio 2010 da Fbruscoli
Il diluvio universale inizia alle sei e mezza. Prima una pioggerella fine ma costante, poi si aprono le cataratte ed il cielo si trasforma in una cascata. Rifugiato nella mia stanza di mediocre albergo, aspetto che smetta facendo zapping. Attesa vana, fame incipiente, decido di uscire lo stesso. In un impeto di etnofilia - forse per compensare i pensieri da gringo padano della sera prima - lascio in stanza l'ombrello e seguo gli usi locali: bagnarsi. Qui la gente cammina sotto la pioggia come se niente fosse, con lo stesso lento passo strascicato. Mi rendo pero' conto che la cosa con me non puo' funzionare perche' ho troppa roba addosso: zaino, macchina fotografica, portafogli.
Alle 9.30 mi trovo assieme ad un gruppetto di vecchiette che parlano un misto di spagnolo e inglese e una coppia di turisti in una stanzetta del molo ad aspettare la barca ("panga") per la "islita", la piu' piccola delle Corn Islands. Le vecchiette mi assicurano che la panga parte con qualsiasi condizione e che quando piove c'e' una copertura. Effettivamente, una volta seduti belli schiacciati gli uni agli altri, viene srotolato un telo di nylon nero tutto bucato che viene tenuto dai passeggeri seduti ai bordi, tra cui me. Mi ritrovo presto con il braccio sinistro totalmente anchilosato e sono anche completamente bagnato visto che il telo ha un buco proprio sopra la mia testa. Ciliegina sulla torta, il telo fa effetto aspiratore ed i gas di scarico dei due motori da 200 cavalli si accumulano in gran quantita'.
Il mio vicino di posto parla italiano con accento veneto, vicentino per l'esattezza. Fa parte della troupe che sta lavorando alla versione spagnola dell'Isola dei Famosi e che ha monopolizzato i pochi alberghi decenti dell'isola. Sembra non esserci nessun paradiso tropicale che non sia infestato da un reality show.
Smette di piovere, la barca salta sulle onde come una cavalletta e la islita si avvicina velocemente. Dal mare si vede sole, spiaggia, alberi, il molo e quattro case.
Penso che per un po' non dovro' rifare lo zaino tutti i giorni.
Khorakane'

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