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Vescovato, Bonfante: “E’ stato tradito il mandato elettorale”

Creato il 05 maggio 2015 da Cremonademocratica @paolozignani
Vescovato, Bonfante: “E’ stato tradito il mandato elettorale”

Oltre alla gara per i rifiuti, la prima cosa che si fermerà in caso di commissariamento "è la spesa sociale, buttando via altri soldi per i cittadini" afferma il sindaco di Vescovato Maria Grazia Bonfante. Le consultazioni elettorali costano 10mila euro, ma sono peggiori la conseguenze negative di un anno di immobilismo.

Il sindaco sostiene che "è un tradimento del mandato elettorale, che va portato a termine per i cittadini, non dico per me. Chiedo alla minoranza un gesto di responsabilità istituzionale". La minoranza tratterà politicamente, chiedendo qualcosa in cambio: "Che tutto venga reso pubblico: i cittadini devono sapere".

Le dimissioni di un consigliere, in sé, non comportano il crollo della maggioranza, perché ogni singolo consigliere può essere surrogato. Quattro surroghe contemporanee però danno alla minoranza la possibilità di far venire meno il numero legale.

Oggi restano in maggioranza otto consiglieri più il sindaco e un assessore esterno senza diritto di voto, quattro invece rappresentano la minoranza. La giunta è comporta da quattro assessori più il sindaco. Il numero legale non è più garantito. Infatti nessuna legge elettorale, nemmeno quella dei Comuni sotto i 15mila abitanti, può garantire la maggioranza rispetto alle libertà dei singoli.

I dimissionari sono il vicesindaco e assessore alla cultura Chiara Feraboli, il capogruppo e presidente delle Acli locali Giuseppe Soregaroli, il capogruppo Alessandro Rezzi e il consigliere Elena Binda. Non c'è stato dibattito però all'interno della maggioranza: le dimissioni non sono state motivate.

E' stata una lecita scelta politica, dalle conseguenze discutibili però come ogni scelta politica.

Si avvantaggia l'area politica centrista. Proprio a Vescovato, nell'auditorium vicino alle medie, nei giorni scorsi si era tenuta un'assemblea pubblica in cui Cesare Vacchelli ha spiegato la proposta del Tibre Ferroviario e ha chiesto la decadenza del progetto dell'autostrada Cremona Mantova. Con lui Ezio Corradi, che ha proposto e dimostrato la possibilità di un raddoppio della linea ferroviaria Cremona Mantova, che le ferrovie di Stato hanno previsto già da un secolo. In quell'occasione il sindaco Bonfante ha annunciato che avrebbe tolto i vincoli della Cremona Mantova dalla variante al Pgt della precedente amministrazione.


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