
Formigoni e Maroni: l’uno è l’altro
La svolta di Maroni è esattamente la continuazione dell’operato di Formigoni: l’opposizione di Vescovato, guidata dal neocandidato sindaco Mariagrazia Bonfante, coordinatrice di Salviamo il Paesaggio, ha di che ridire e si esprime con un’interpellanza rivolta alla Regione Lombardia.
Fra Comune di Cremona, Aem, Provincia di Cremona, Comune di Vescovato e Malagnino era in corso un’annosa trattativa per l’ampliamento della discarica di rifiuti urbani situata a Vescovato e ormai esaurita. L’idea degli avversari della raccolta differenziata era di ampliare la discarica, appunto per migliorare il paesaggio, renderlo più gradevole e piacevole alla vista e all’olfatto. Una grande iniziativa che avrebbe consentito l’ampliamento della discarica sul territorio di Malagnino. Due agricoltori si sono opposti a una simile concezione dello sviluppo economico e hanno vinto il ricorso al Tar. Perché non potenziare la raccolta differenziata?
No, arriva Maroni presidente del Pirellone e la Regione compie due scelte contradditorie. Da un lato il consiglio regionale decide di marginalizzare lo smaltimento in discarica e di spegnere gradualmente gli inceneritori, dall’altro, con un bel decreto, scatta il ricorso al consiglio di Stato contro i due agricoltori per realizzare la discarica che tormenta il dibattito cremonese forse ormai da sette anni.
Di qui l’interpellanza del M5S e del Pd: Maroni, che fai? Ti differenzi e differenzi o no?
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2014.03.21-ITL_4018_vescovato_fiasconaro (1)
