Un passaggio del discorso di Maria Grazia Bonfante, sindaco di Vescovato, durante l'assemblea pubblica in piazza di ieri 5 maggio. Il sindaco riferisce a più di un centinaio di cittadini, che la stanno ascoltando, che il momento in cui quattro consiglieri della maggioranza hanno dato le dimissioni è di particolare rilievo, non solo per la riunione della commissione di gara per l'assegnazione del servizio rifiuti.
Vescovato ha preparato un bando, con contributo a fondo perduto, per la realizzazione di un polo del riuso e sta attuando il programma. I risultati stanno emergendo a un anno dalle elezioni. E tra un mese Vescovato potrebbe consolidare la sua rinuncia all'inceneritore. Bonfante riferisce, oltre ad altri particolari, che l'amministrazione ha trovato 250 cittadini che non pagano le tasse locali e che il recupero dei crediti sta per essere attivato.
Oggi il Comune di Cremona, con un comunicato, ha fatto sapere che emette un proprio bando per il polo del riuso presso l'ex mercato ortofrutticolo. Cremona così fa concorrenza a Vescovato, dato che la Regione finanzia di più i Comuni maggiori, con progetti più complessi e virtuosi: e Cremona può permettersi la collaborazione di una cooperativa sociale per la gestione della piazzola ecologica. Gli oggetti che vengono scartati e che non sono rifiuti da smaltire possono essere riutilizzati da altri cittadini, con un risparmio generale e una riduzione dei rifiuti.
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