Magazine Scienze

Vespe alimentate da energia solare

Creato il 07 dicembre 2010 da Zonwu
vespe orientali energia solare
Se credete che i metodi per accumulare e utilizzare l'energia solare siano il frutto della tecnologia del XX° secolo, vi sbagliate. Le vespe orientali (Vespa orientalis) pare siano in grado di accumulare radiazione solare, e convertirla in energia per ottenere uno "sprint" durante i lavori di scavo della colonia.
La ricerca, condotta da Marian Plotkin della Tel-Aviv University, spiega perchè le vespe hanno grandi striature gialle sul loro corpo, e perchè diventano sempre più attive man mano che la temperatura si alza. Le vespe, infatti, sono generalmente più attive durante le ore più luminose del mattino, circa il doppio rispetto al resto della giornata.
Tra le vespe più attive c'è la Vespa orientalis, che scava nidi sotterranei coordinando l'intensità dei lavori di costruzione e di mantenimento della colonia con luce solare disponibile. Ma, fino ad ora, il meccanismo che rendeva questi insetti così attivi durante il giorno era sconosciuto.
L'ipotesi dell'accumulo di energia solare venne lanciata dal professor Jacob S Ishay, secondo il quale le vespe avrebbero potuto accumulare radiazione solare grazie a qualche sconosciuto meccanismo biologico.
Il team di Plotkin ha quindi testato questa ipotesi esaminando l'esoscheletro di questi insetti nei suoi dettagli più minuti.
L'esoscheletro delle vespe è composto da sottili strati impilati l'uno sull'altro, secondo una struttura che consente all'esoscheletro di assorbire la luce solare che verrebbe riflessa dal corpo della vespa, e accumularla nel corpo dell'animale. La luce, colpendo la "corazza" della vespa, viene riflessa in più punti, incanalata tra gli strati dell'esoscheletro, e accumulata sotto forma di energia nel corpo degli insetti.
Ma come trasformano la radiazione solare in energia? All'interno degli strati che compongono l'esoscheletro c'è un pigmento che trasforma la luce in energia elettrica.
"La melanina dona alla vespa il suo colore dominante, il marrone. Il pigmento xantopterina, che si trova sulla testa e sull'addome sotto forma di strisce e bande, rende la vespa orientale giallo brillante. La xantopterina funziona come una molecola che accumula la luce e la converte in energia elettrica" spiega Plotkin.
E continua: "Crediamo che parte della luce sia trasformata attraverso un processo fotochimico che aiuta le vespe con la loro faticosa attività di scavo. Abbiamo scoperto che l'attività metabolica principale nella vespa orientale viene dallo strato di pigmento giallo".
Oriental hornets powered by 'solar energy'

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :