Vettel – Alonso: il duello

Appunti

Published on novembre 14th, 2012 | by Giulio Scaccia

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Austin, Texas. A due gare dalla fine arriva il momento della resa dei conti tra i due rivali.

Quale luogo migliore per immaginare un duello, uno contro l’altro? Sebastian Vettel e Fernando Alonso arrivano al GP delle Americhe con 10 punti di distacco a favore del tedesco, dato per morto dopo il GP di Monza. Un poker formidabile, sempre restando nella metafora del Far West, lo ha proiettato in testa alla classifica. La rimonta di Abu Dhabi ha fatto il resto.

Fernando Alonso invece non vince un GP da un tempo immemorabile e, tra qualche errore, un po’ di sfortuna ed una Ferrari sempre più in affanno, rischia di perdere, con buona probabilità, un mondiale che solo gli inesperti o frettolosi avevano dato già per concluso e vinto dall’asturiano.

La faccia di Alonso sul podio di Abu Dhabi era tutto un programma. Era come se avesse visto materializzarsi dietro di sé un incubo. E incubo è stato. Tanti sforzi per poi recuperare solo tre punti in classifica. Fernando ha provato a far vedere il bicchiere mezzo pieno, ma la verità che il bicchiere pieno ce lo ha avuto solo Sebastian Vettel.

Ora Austin. Circuito sconosciuto e a quanto dice Tilke difficile ed insidioso, dove può non essere semplice trovare il setting giusto. La Ferrari dovrebbe essere più agile e veloce nel mettere a punto la macchina. Se lo augurano i tifosi, lo sperano in Ferrari. Da sempre il lavoro in pista è stato un punto di forza della Rossa, ed è arrivato il momento di farlo vedere.

Una cosa è certa. Sebastian Vettel ha il primo match point e, chi tra i due duellanti farà il primo errore, probabilmente vedrà sfuggirsi il mondiale piloti 2012. L’errore per Alonso sarà praticamente irrecuperabile, per Vettel meno, ma sbagliare in questo momento della stagione significa dare un vantaggio assoluto al proprio avversario. Oltre che in termini di punteggio, anche dal punto di vista psicologico.

A mezzogiono di domenica, pardon alle venti ora italiana, inizia il duello finale. Che vinca il migliore e non dimentichiamo mai che, al di là del tifo, queste sfide fanno bene alla F1.