Vettel: “E’ già nella storia”

Per un punto Martin perse la cappa. Anzi Alonso per tre punti perse il titolo mondiale. Più che una gara, è stato un film. E lo spagnolo ha rabbia perchè pensa di essere il migliore; pensa e sa anche di avere il mezzo tecnico inferiore alle Red Bull. Vettel dal canto suo ha disegnato in Brasile una gara memorabile; si è trovato addirittura all’ultima posizione e con una tempra di ferro ha risalito posizioni su posizioni: dopo una rimonta da capogiro è arrivato un sesto posto, conquistato con i denti e una monoposto ammaccata. Grande con una cornice dorata: non ha usato mezzucci antisportivi oramai di moda chiedendo un aiuto di posizione al compagno della Red Bull Mark Webber. L’apoteosi con l’abbraccio di Michel Schumacher è molto emblematica. La Cancelliera tedesca Angela Merkel commossa ha reso omaggio a Sebastian Vettel. Il pilota della Red Bull: “Come e’ accaduto spesso in questa stagione, ha dimostrato nervi straordinariamente saldi e abilita’ di guida anche a San Paolo. Come milioni di tifosi, mi sono entusiasmata per la sua rimonta in questo campionato, dopo un difficile avvio di stagone. Vettel è nella storia”.
Montezemolo è avvilito: contava di incrementare il proprio palmares per difendersi dalle prossime mosse di Marchionne che, in accordo con gli Elkann-Agnelli, vorrebbe incoronare Lapo (!?!) sul trono della Ferrari. Sarebbe una mossa a catena: “Accontentiamo gli Elkann che loro accontentano me…”. Allora Luca che fa? Vuole convincere Ecclestone a tagliare i costi della Formula 1. “Avevo richiamato il problema della riduzione delle spese, e c’è l’opportunità di mettere attorno a un tavolo un presidente della Fia, Ecclestone, il presidente della Fota. Ci siamo seduti per cercare di condividere alcune priorità. È importante che si sia un triangolo tra federazione, detentore dei diritti e le squadre: è molto positivo fare insieme quello che serve alla F1″. Vedremo le prossime mosse. Pierumberto Angeli.

VETTEL: Arrivano i complimenti anche da Angela Merkel che dice: “E’ già nella storia”. Da vero sportivo Vettel non ha chiesto la posizione del compagno Webber