Il tedesco ha fatto le scuse al compagno di squadra e al team, ma ha aggiunto che in passato Webber non l’ha aiutato e per questo si è sentito autorizzato a vincere il GP della Malesia.
Vettel ha dichiarato di aver frainteso il messaggio della squadra che gli ha chiesto di mantenere la posizione, ma ha anche confermato che anche se l’avesse compreso, molto probabilmente l’avrebbe ignorato.
“Se avessi capito il messaggio e avrei pensato a quello che il team voleva fare, lasciare Mark al primo posto e me al secondo… penso che probabilmente avrei fatto la stessa cosa” ha dichiarato Vettel.
“Lui non se lo meritava”.
“C’è piuttosto un conflitto, perchè da un lato sono il tipo di persona che rispetta le decisioni del gruppo e dall’altra, probabilmente Mark non è colui che lo merita al momento”.
Il rapporto tra Vettel e Webber non è certo idilliaco e anche in passato i due sono arrivati ai ferri corti, basti pensare all’incidente in Turchia e ad altri episodi come l’alettone di nuova concezione a Silverstone smontato dalla macchina di Webber per darlo a Vettel.
“Non ho mai avuto il sostegno da parte sua” ha spiegato Vettel. “Ho un sacco di sostegno da parte della squadra, e la squadra ci sostiene allo stesso modo. Ma per quanto riguarda il rapporto con Mark, lo stimo molto come pilota, ma credo che più di una volta in passato, quando avrebbe potuto aiutare la squadra, non l’ha fatto”.
Vettel ha chiesto scusa al team perchè non ha capito il messaggio alla radio.
“Io correvo, e come pilota ero solo concentrato a vincere la gara, ho ricevuto la chiamata alla radio, ho sentito ma non ho capito in quel momento”.
“Avrei dovuto capire, è per questo che ho chiesto scusa alla squadra. Perchè nel mio gesto mi sono messo al di sopra del team. Se mi credete o no dipende da voi”.