Posted on ott 16, 2013
Sabato 12 ottobre, ore 21.00 [Teatro Nuovo]
VEXATIONS
Applausi Vexations di Erik Satie (Theatre Art Verona 2013)Vexations di Erik Satie (Theatre Art Verona 2013)Applausi per Vexations di Erik Satie (Theatre Art Verona 2013)Iaia Forte Vexations di Erik Satie (Theatre Art Verona 2013)Iaia Forte Vexations di Erik Satie (Theatre Art Verona 2013)Vexations di Erik Satie (Theatre Art Verona 2013)Paolo Valerio Vexations di Erik Satie (Theatre Art Verona 2013)Paolo Valerio e Iaia Forte Vexations di Erik Satie (Theatre Art Verona 2013)Iaia Forte Vexations di Erik Satie (Theatre Art Verona 2013)Vexations di Erik Satie (Theatre Art Verona 2013)Marco Campedelli scrittura semantica Vexations di Erik Satie (Theatre Art Verona 2013)Leonardo Zunica Vexations di Erik Satie (Theatre Art Verona 2013)Iaia Forte Vexations di Erik Satie (Theatre Art Verona 2013)Vexations di Erik Satie (Theatre Art Verona 2013)Paolo Valerio Leonardo Zunica Vexations di Erik Satie (Theatre Art Verona 2013)Vexations di Erik Satie (Theatre Art Verona 2013)Iaia Forte Vexations di Erik Satie (Theatre Art Verona 2013)Leonardo Zunica Vexations di Erik Satie (Theatre Art Verona 2013)Iaia Forte | Leonardo Zunica di Erik Satie | concerto spettacolo voci I. Forte | P. Valerio | arte M. Campedelli | Mantova Piano District
Un concerto s-concertato, ossia un concerto con i musicisti dislocati in punti diversi del teatro (palchetti, palco, corridoi e quant’altro sia architettura abitabile). Non sono visibili tra loro. Suonano a memoria inseguendo i righi di uno spartito mandato in un loop di suggestioni, variazioni, intersezioni e scambi. I brani e il concerto si ricompongono in una sala vuota di strumenti- sti ma “piena” di musica. Presenze musicali, assenze corporali. Provenienze altre piovono in musica. In quella che fu platea gli spettatori, dopo aver girovagato e cercato, ascoltano, senza vedere l’unitarietà dell’ensemble. La voce si aggiunge, dal palco Satie parla, dialoga con il pianoforte. Volano le parole, volano i fogli, vola la musica dall’alto al basso, dal dentro al fuori.
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