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VFNO, 2 day after: consigli semiseri per la sopravvivenza

Creato il 10 settembre 2011 da Thewardrobestaff
VFNO, 2 day after: consigli semiseri per la sopravvivenza

photo: courtesy of Malo

La Vogue Fashion Night Out di Milano è passata, tra mille eventi e migliaia di persone che si sono riversate nelle strade di Milano. Il divertimento non mancava di certo. Quello che mi è mancato è stato avere un manuale di sopravvivenza per affrontare per più di 5 ore la notte bianca più glamour d’Italia. Ecco cosa ho capito:

- la folla è inimmaginabile. Uscite  di casa presto, altrimenti potete dire addio ai cadeux e ai drink. Ma anche ad entrare dentro le boutique

- ideate un percorso o scegliete un singolo evento, o vi troverete a vagare random e i vostri piedi ve la faranno pagare con gli interessi

- occhio alla metro. Alla fine della VFNO tutti, ma proprio tutti, si riversano alle fermate San Babila e Duomo. Siate smart, scegliete una fermata alternativa. Io e i miei amici ci siamo “salvati” prendendo una metro in Montenapoleone.

Detto questo, ecco una breve review degli eventi ai quali miracolosamente siamo riusciti ad andare.

VFNO, 2 day after: consigli semiseri per la sopravvivenza

Da Malo è stato presentato il Tumblr ufficiale dedicato al Cashmere, sul quale potremmo trovare immagini della collezione FW, foto d’archivio, backstage. E contemporaneamente Malo ha aperto anche una pagina su facebook. Da geek girl, non potevo mancare: l’unione moda e tecnologia è il mio punto debole.

Un cocktail molto cool, circondati dai colori del cashmere fiorentino e un corner fotografico che, come vedete, ha catturato anche me. Consiglio: ai corner fotografici, fermatevi solo in prima serata. Altrimenti avrete una faccia distrutta come quella della sottoscritta. Le reflex non perdonano!

VFNO, 2 day after: consigli semiseri per la sopravvivenza

Il Diesel Planet era completamente inebriato della nuova fragranza Loverdose, le luci si riflettevano sui flaconi rosa e la gente era tantissima, complice il fatto che lo store si trova proprio in San Babila. E appena uscita da lì, ecco il telefono andare in tilt. Blackout della rete e ovviamente della connessione. Ed ecco quindi un altro saggio consiglio: datevi un punto di ritrovo con i vostri amici, in caso vi perdiate. Perchè io, come al solito, mi sono persa e sono riuscita a trovare i miei amici solo perchè li conosco bene: erano da Dolce&Gabbana in Via della Spiga (ci avrei scommesso!)

VFNO, 2 day after: consigli semiseri per la sopravvivenza
Uno degli eventi più “chiacchierati” è stato “Sail the Sound” di Paul & Shark con dj set di Radio Montecarlo e Riccardo Scamarcio come guest star. Non riesco neanche a descrivere la folla che cercava di entrare in boutique, le ragazzine – e le mamme – in preda al delirio (con tanto di svenimenti strategici per impietosire la security). In Montenapoleaone non si parlava che di Scamarcio. E anche qui, scatta il consiglio. Se vi interessa una celebrity presente ad un evento, scordatevi il resto della VFNO. Piazzatevi lì, è l’unico modo per riuscire ad entrare.

VFNO, 2 day after: consigli semiseri per la sopravvivenza
Parlo con cognizione di causa: era praticamente impossibile riuscire ad entrare in boutique da Patrizia Pepe in via Manzoni (io sono arrivata molto tardi). Dentro impazzava il dj set, fuori impazzava un vero e proprio delirio di fan dei Röyksopp. Beato chi è riuscito ad entrare.

VFNO, 2 day after: consigli semiseri per la sopravvivenza

La vera salvezza della serata è stata aver ricevuto l’invito alla Vogue Experience in occasione dei 20 anni di 10Corso Como, con concerto di Sarah Jane Morris. Un’atmosfera molto chic, con tutta la redazione di Vogue al completo e ospiti illustri.  Ovviamente il mio iPhone era scarico da un pezzo, quella sopra è stata l’ultima foto scattata, in metro. Una foto per immortalare una grande verità: mai indossare un paio di Melissa senza calze!


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