By the way, ci sono sempre (per fortuna!) le eccezioni che confermano la regola, dunque devo dire che, sapendo scegliere e facendomi largo a gomitate (con una certa classe, ovvio) nella folla, sono riuscita a fare e vedere cose meritevoli, accompagnata per buona parte della serata dalla mia amica Erika che ringrazio della compagnia: in due il caldo soffocante si sopporta meglio :)
Ore 18.00 appuntamento al corner Silvian Heach presso La Rinascente per la presentazione del contest WriteWear ideato dalla giornalista Patrizia Finucci Gallo (tra l'altro, leggete, se vi va di partecipare avete tempo fino al 30 settembre!) e la partecipazione ad una divertente attività: blogger e addette ai lavori, in unione con il tema del contest di quest'anno ovvero "Women. My next revolution”, sono state chiamate a scrivere su una borsa in canvas firmata Silvian Heach la propria concezione di Rivoluzione. A seguire una foto con la propria borsa e la riproduzione della frase scritta su un foglio con i propri dati: la miglior foto/frase verrà scelta da una giuria e votata su facebook.Più perché attratta dalla possibilità di scrivere la mia frase "rivoluzionaria" che dal dovermi far scattare una foto (voi sapete che in certi contesti non amo apparire), ho realizzato anch'io la mia borsa e mi sono fermata volentieri una mezzoretta a leggere le frasi scelte da altre blogger e a vederle giocare davanti al fotografo con capi firmati Silvian Heach.
Concluso questo appuntamento è iniziato un tour che mi ha vista camminare per tutta via Manzoni, Via Montenapoleone, Corso Vittorio Emanuele (andata e ritorno) e Corso Venezia. Non ce l'ho fatta fisicamente ad affrontare Zona Garibaldi/Moscova, anche se, ne sono certa, mi sarebbe piaciuta molto di più di tante altre cose viste e intraviste...Degno di nota (anche se c'era pochissima gente a visitarlo, e questo non fa che confermare la mia teoria sugli scarsi messaggi comunicati dalla VFNO che ormai non è niente di più che una semplice Notte Bianca dello shopping) l'allestimento all'interno dello store Benetton di Corso Vittorio Emanuele: in mostra tre sculture "Lana Sutra" a riprodurre altrettante posizioni del Kamasutra in una veste insolita di gomitoli di lana. Geniale, spiazzante, straniante per la consueta immagine del brand Benetton, insomma un diversivo graditissimo dalla sottoscritta nella marea di proposte banali di altri brand (del tipo: cocktail, dj e sconto 10%..suvvia, che fantasia!).
Prima di tornare a casa sono stata da Max&Co, unico brand da cui avevo deciso di acquistare uno special item, e devo dire che mi è piaciuto molto il clima che si respirava: carina l'idea di abbinare la vendita degli Charm-incona creati per la serata (idea di romanticismo) ad un concerto rock (trasgressione). Qualche vetrina più in là Max Mara sceglie le cover di Vogue per allestire una suggestiva vetrina....e quindi, tutto sommato, non posso che promuovere entrambi questi brand...
Vi ricordo che una galleria completa della mia VFNO la potrete trovare sulla mia Facebook FanPage a partire da domani pomeriggio. Ora sono pronta a lapidazioni, pareri favorevoli e contrari e quant'altro. Ho le spalle larghe.
Alessandra