V/h/s

di Adam Wingard, David Bruckner, Ti West, Glenn McQuaid, Joe Swanberg, Radio Silence USA 2012 - horror a episodi - 116min.
Un gruppo di giovani teppisti viene assoldato da uno sconosciuto committente per penetrare nella casa di un vecchio e rubare una misteriosa VHS. Di notte il gruppo si infiltra nella villa, trova il vecchio morto su una poltrona di fronte ad una moltiitudine di monitor, nonchè una pila di VHS; saranno quindi costretti a visionarle tutte per scoprire quale sia quella giusta. Vedranno cose che voi umani...
Film horror ad episodi realizzato con l'escamotage del found footage, riproducendo i difetti visivi dei nastri usurati delle vecchie videocassette. si tratta di cinque episodi più uno di cornice (quello dei balordi, appunto). Le storie tentano di suscitare orrore a partire da situazione realistiche che poi si evolvono in modo grottesco o fantastico. Alcuni episodi si focalizzano più sull'atmosfera da thriller, altri sono invece prettamente horror. Il film è abbastanza tedioso, anche se parte in modo interessante. Lo spunto della storia di cornice (Tape 56) è a mala pena abbozzato, ma almeno è divertente. Il primo episodio (Amateur Night) parla d una notte di sbronze di tre amici (uno dei quali indossa un paio di occhiali con videocamera nascosta) il cui tentativo di rimorchiare due ragazze si rivela assai controproducente. E' forse il segmento più riuscito grazie ad una buona implementazione degli effetti speciali (che non risparmiano scene truculente). Il secondo (Second Honeymoon) parla di una viaggio in Colorado di una giovane coppia, perseguitata da una misteriosa figura femminile di motel in motel. E' il segmento più thriller, ed il più riuscito per il senso di mistero che lo permea e per il colpo di scena finale. Il terzo segmento (Tuesday the 17th) è una ridicola variazione sul tema di Venerdì 13, sconslusionato e per nulla degno di nota: siamo davvero nell'amatoralità da Youtube. Il quarto (The Sick Thing That Happened to Emily When She Was Young) è una scopiazzatura di Paranormal Activity e Insidious, con una spruzzata di Hostel, solo di peggior qualità. L'ultimo episodio (10/31/98) parla di una festa di Halloween finita male, ha uno spunto carino (anche se pesca a piene mani da Poltergeist e molte altre cose) ma ha degli effetti speciali risibili e non fa alcuna paura. In definitiva si tratta di una versione macabra di Ai confini della realtà, che però risulta ridicolo invece che spaventoso, e non vale sicuramente il benchè minimo prezzo.
Voto: 1/5