Vi presento…il ristorante ” La Mugnaia” di Ivrea

Da Contemporaneo Food @stilecreativo

“Raccontare il cibo”…

Incominciava cosi il delizioso bigliettino/segnaposto su quel tavolo rotondo del ristorante La Mugnaia di Ivrea dove sono stata gentilmente invitata la sera del 27 Maggio dallo chef Marco Rossi.

Chi mi segue da tempo sa bene che non sono solita recensire ristoranti e tanto meno prodotti…non è quello che amo fare nella nostra cucina 2.0…certo è che quando ci si imbatte un po’ per caso e un po’ forse no…in persone giovani, talentuose e con tanta (tantissima) voglia di fare, sperimentare e creare qualcosa che sappia di nuovo…non si può far altro che soffermarcisi un momento (anche due…) scoprendone il racconto di vita e di un percorso lavorativo e umano creato con tanto lavoro e tanta dedizione.

Osservate bene questa foto…

Non vi pare pura poesia?

Io credo che delle tante fatte quella sera e tra tutte quelle che si possono ammirare sul loro sito questa, meglio di tutte le altre sa perfettamente raccontare la filosofia dello chef Marco, della sua dolce metà Elisa Campa, fedelissima spalla e di tutto lo staff che (prezioso) aiuta e sostiene il ristorante.

“Cucina naturalmente golosa” cosi Marco ama definire la sua arte del cucinare.

Parla di cucina contemporanea basata sulla qualità delle materie prime elaborate sempre con cura e passione.

Parla di ricerca di prodotti di una volta, rigorosamente del territorio con qualche naturale digressione verso bontà di altri luoghi, sempre del nostro bel paese quando veramente meritevoli di essere presi in considerazione.

Si dice di Ivrea che è il paese della tecnologia… facile è associarlo all’Olivetti.

La tecnologia e di conseguenza la modernità in un mondo che (come sostiene anche la filosofia di questo blog) deve saper essere sempre contemporaneo e al passo con i tempi, PUO’ sicuramente sostenere con buoni frutti anche il mondo della cucina che sia esso di tradizione o di sperimentazione continua.

Ecco quindi che i piatti di Marco, sospesi tra tradizione canavesana e ricerca provano (riuscendoci) a creare (come abbiamo detto all’inizio) qualcosa che sappia di nuovo, pulito da tutte le sovrastrutture che ormai spesso si trovano nelle cucine dei grandi chef per esaltare pienamente il sapore delle materie prime, vere protagoniste dei suoi racconti culinari.

Quella sera non ci siamo fatti mancare proprio nulla: un bel locale accogliente, degli ottimi vini, e una carrellata di portate una più bella dell’altra e tutte molto interessanti.

  • Tometta fresca della Valchiusella con erbe spontanee e polvere di olio di noci (che personalmente ho trovato delizioso e molto raffinato)
  • La trota di montagna in tre versioni: carpaccio, tartare agli agrumi e in carpione di moscato
  • Polpo croccante al pignoletto rosso su passatina di ceci e olio alla vaniglia
  • Crema di fave con baccalà conft, crudo di gamberi rossi di Sicilia e olio agrumato
  • Gnocchetti alle ortiche su crema di bufala affumicata, melanzane e pomodoro fresco
  • Cosciotti di maialino da latte cotto nel fieno con composta di rabarbaro e zenzero e crema di sedano rapa
  • Gelato firo di latte con olio extravergine a mandarino
  • Caffè alla mandorla con deliziosa mignon da accompagnamento

Vi chiederete come ho fatto a mangiar tutto?

Be…confesso…è stata un po’ un’impresa…ma ne valeva la pena.

E’ quasi una contraddizione ma…quando le cose sono belle e buone…non ci sono molte parole da spendere.

Io, personalmente, vi consiglio di andare a fare una visitina al ristorante La Mugnaia di Ivrea.

Gentilezza, professionalità e un pizzico di cultura sono sicuramente pronte ad accogliervi nel migliore dei modi accompagnando armoniosamente tutti i piatti che dal menu riusciranno a colpirvi stuzzicando la vostra fantasia e perché no…anche piacevoli ricordi di cose e sapori di tempi passati.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :