Può capitare di trovarsi in una Tenuta a Nepi, completamente immersa nella natura. Può capitare di trovarsi a Pagine in Fiore.
Non una semplice fiera dell'editoria, ma un angolo di paradiso invaso dai bambini (si forse la cosa stona un po', ma vi giuro che anche i bambini sono stati bravissimi!).
Giornate cadenzate da appuntamenti e laboratori dedicati ai più piccoli, un immenso spazio verde dove potersi rilassare, gli stand degli artigiani a completare una cornice perfetta e la meravigliosa libreria condivisa in cui fare un po' di shopping per i piccoli alle prese con le attività.
Tre giorni in cui abbiamo visto i cuccioli passare dalla calligrafia con i laboratori di Cecilia (che io vi consiglierei vivamente di andare a trovare) alla cucina con Ti cucino Io che ha letteralmente fatto innamorare grandi e piccoli.
Abbiamo parlato del mondo delle api e fatto filosofia all'ombra del grande albero, abbiamo piantato il basilico e imparato a utilizzare una macchina fotografica, abbiamo cucito le formine in feltro e ascoltato (e guardato soprattutto, le ragazze del Semaforo Blu sono eccezionali) le storie in festa stesi sui cuscini.
Abbiamo visto due cuccioli di cani venire affidati a due belle famiglie e un coniglio venire adottato, perchè Pagine in fiore è stato anche questo.
Abbiamo sentito tante, tante risate e domande su quando si ripeterà l'anno prossimo.
Cosa c'è di più bello dei sorrisi dei bambini e dei genitori contenti?
Più bello di sentire quei nani chiedere alla mamma o al papà di tornare perchè è stata la giornata più divertente di sempre?
Sono quei sorrisi che ti spingono a voler fare ancora meglio.
Magari davvero l'anno prossimo.
A tutti i ragazzi dello staff, per le risate e per le prese in giro. Per "Oddio non ci arrivo, come faccio?" e la corsa a chi arrivava prima. Per la gentilezza e il rispetto dimostrato sempre.
A Dario, in primis per avermi sopportata in casa per cinque giorni e avermi accompagnata all'aeroporto alle cinque del mattino, per la casella email intasata e avermi permesso di entrare in macchina con la corona di fiori in testa.
A Maurizio per avermi sopportata in questi mesi con le mie domande da bionda alle prese con il linguaggio php e per avermi donato grandi emozioni a cominciare con la risposta alla chiamata al cellulare appeso a 5 metri da terra in bilico su una montagna composta da carrello, pallet e scala.
A Laura, mh.
Per il viaggio all'ikea con la smart, per la pittura delle trenta cassette di frutta, per la costruzione dei bunting in macchina alle 6:45 del mattino e per aver montato una libreria Billy dell'ikea insieme (Ciao Damiano e ciao Emanuele), per la mela sbucciata alle 4 del pomeriggio e per le whatsappate da piano a piano, per la strada del ritorno da Nepi percorsa a 30 km/h, per il sacchetto del McDonald che si è autodistrutto appena arrivate a casa, per le mission impossible... tutte.
Per l'affetto che in questi anni non fa altro che crescere. Perchè un'amicizia del genere non nasce facilmente e io di grazie dovrei dirgliene tanti.
Grazie a voi tre per avermi permesso di entrar a far parte di tutto questo.