Chissà come ci starebbe anche la bandiera siciliana...
Finalmente anche la Sicilia ha i suoi tre delegati per l'elezione del presidente della Repubblica. È prassi che a votare per il capo del Quirinale vadano il presidente della Regione, il presidente dell'Ars (il parlamentino siciliano) e un esponente dell'opposizione.Eppure in Sicilia, quando c'è di mezzo la politica, le cose non sono mai troppo scontate. Così, la nomina del governatore Rosario Crocetta e del capo di Palazzo dei Normanni Giovanni Ardizzone è dovuta passare dal voto dell'aula. Sì, sono stati effettivamente scelti, come era previsto, ma il sistema di voto segreto ha garantito qualche sorpresa e forse fatto emergere alcune crepe nella maggioranza.
Sembrava che la partita si dovesse giocare tutta sulla nomina dell'esponente di opposizione. E la lotta era tra il centrodestra e il Movimento 5 Stelle, due modi diversi di fare opposizione (però tutti e due hanno votato provvedimenti della maggioranza di Crocetta). Alla fine l'ha spuntata Francesco Cascio del Pdl, ex presidente dell'Ars. Nel voto segreto a doppia preferenza ha avuto il sostegno di tutto il centrodestra ma anche quello trasversale di alcuni franchi tiratori della maggioranza. Cascio ha superato il grillino Salvatore Siragusa, che però a sua volta ha preso soltanto quattro voti in meno di Crocetta.
Ecco il problema. Ardizzone ha fatto en plein, mentre Crocetta ha dovuto fare i conti con 12 franchi tiratori del centrosinistra. In un momento in cui i malumori della maggioranza si fanno sentire, soprattutto per alcune nomine dirigenziali (non ultima quella di Ingroia) e per le prossime alleanze alle amministrative. Naturalmente tutti i partiti della coalizione di Crocetta, Udc compresa, rivendicano la correttezza delle loro azioni e ribadiscono di aver votato il presidente. Sarà, ma intanto quei dodici voti mancanti sono finiti a Siragusa del M5S.
Dunque ai parlamentari in seduta congiunta per scegliere il prossimo inquilino del Quirinale si aggiungeranno: uno di (centro)sinistra, un centrista ma coalizzato con il Pd e uno del Pdl. Ah, naturalmente i grillini parlano di inciucio. E lo chiamavano "modello Sicilia"...
Questi i risultati dettagliati:
Giovanni Ardizzone (Udc) 46
Francesco Cascio (Pdl) 33
Rosario Crocetta (lista Crocetta - Il Megafono) 29
Salvatore Siragusa (M5S) 25
Gianina Ciancio (M5S) 16
Marco Falcone (Pdl) 2
Nello Musumeci (La Destra, lista Musumeci) 2
Salvatore Cascio (Pid - Cantiere Popolare) 2
Valeria Sudano (Pid - Cantiere Popolare) 1
Antonio Malafarina (lista Crocetta - Il Megafono) 1
Antonino D’Asero (Pdl) 1
Toto Cordaro (Pid - Cantiere Popolare) 1
Roberto Clemente (Pid - Cantiere Popolare) 1
Antonio Venturino (M5S) 1
Raffaele Nicotra (Udc) 1
Vincenzo Fontana (Pdl) 1
Nino Germanà (Pdl) 1
Una scheda nulla perché c'erano scritti tre nomi, anziché due. Chissà chi era l'intruso.