Via da qui.

I Monologhi di Sana – Rubrica

Sarà che…
sarà…
boh, non lo so che sarà.
E ricomincio di nuovo tutto da capo,
ma stavolta,
stavolta si gioca con le mie regole.
Quelle della ragazzina che si innamora sempre un po’ più di più.
E sgretolo tutte le paranoie,
le tristezze,
quella piccola me dagli occhi puliti e la testa rasata
le prende a picconate.
Tabula rasa…
…e ricomincia la stagione delle scoperte.
Perchè io,
io me ne vado.
Con la testa, sono già altrove.
Addio a questi loop infiniti
di gente
situazioni
emozioni.
Maledetta, maledetta Roma.
Io, io me ne vado.
E cerco me stessa in tutti quegli angoli dove
sono schizzati i pezzettini del mio cuore
quando l’hai infilato in un cazzo di frullatore.
Chissà chi tornerà,
da questo viaggio.
Forse proprio lei,
la ragazzina che a quindic’anni non aveva paura
di niente e
di nessuno.
Quella che
sorrideva facendo spallucce
per tutte le cose andate così.
E non so come dirlo,
perchè le parole a volte sono proprio
inutili…ma io, io me ne vado.
Troppe cose
da aggiustare
chiedendosi se poi
ne valeva la pena.
Bah,
un altro giorno…
un altro giorno si vedrà.
Intanto c’è di nuovo che
io, ho fatto un lungo discorso
con me…
e…