“Una cosa farò nella mia vita-una sola e per certo- e sarà amarla e desiderarla e non smettere di desiderarla fino alla morte.” La sua voce era scossa da una passione genuina e le sue grandi mani abbronzate tremavano.
Nella mia lunga “carriera” di lettrice, devo ammettere di aver tralasciato spesso il ramo classico della letteratura. Appassionata di Jane Austen, Oscar Wilde e, in piccola parte di Charlotte Bronte, non ho mai proseguito nella lettura dei classici. Credo fosse perché, erroneamente, li ritenevo un po’ noiosi. Ed ecco che un giorno, in una piccola libreria in riva al mare, la mia strada si è incrociata per caso con Thomas Hardy e il suo romanzo “Via dalla pazza folla”. La mia vita da lettrice è decisamente migliore adesso. Non posso fare a meno, quindi, di recensire per voi questo capolavoro letterario, sperando di incuriosirvi quel tanto che basta per farvi correre in libreria a cercarlo!
Batsheba Everdeen è una donna forte e indipendente, intelligente, caparbia e straordinariamente bella. Quando eredita da suo zio una fattoria, e dopo aver licenziato il fattore che la gestiva, Batsheba decide di amministrare direttamente lei la tenuta e i dipendenti, senza richiedere l’aiuto di alcun uomo. Il suo carattere forte e al contempo ricco di quella dolcezza tipicamente femminile, farà si che tre uomini completamente diversi tra loro per carattere ed estrazione sociale, cadano innamorati ai suoi piedi. E’ così che conosciamo Gabriel Oak, uomo di sani principi morali, taciturno e un po’ schivo che, dopo aver perso tutti i suoi averi, passa dal’essere un fittavolo con ottime prospettive per il futuro a lavorare come pastore nella tenuta della signorina Everdeen; incontriamo il fattore Boldwood, riservato e un po’ strano, che scoprirà solo incontrando Batsheba la passione incontrollata dell’amore; ed infine il sergente Troy, bello e affascinante, dai modi affabili, ma che nasconde un segreto. Attraverso le loro vite e le quelle dei personaggi minori ma incisivi che Hardy ci presenta, vivremo una delle storie d’amore più belle di tutti i tempi. Lo so, vi starete chiedendo: Tutto qui? Ci siamo esaltati per una storia d’amore? No! Thomas Hardy vi trascina con sé nella campagna inglese di metà Ottocento che, immutabile e rassicurante si contrappone alla violenza dei sentimenti. Hardy, svelando i turbamenti più profondi dell’animo, rivelando le fragilità , i conflitti interiori, i desideri, le frustrazioni e le speranze dei suoi personaggi, si guadagna di diritto un posto tra i più grandi scrittori di sempre. Perché non solo racconta i sentimenti e tutto ciò che comportano, ma scava in essi in profondità trovando le parole giuste a definire il caos che ognuno sente dentro di se e che non saprebbe spiegare. È un romanzo forte, intenso e appassionante. La storia di una donna che lotta per se stessa, per poter avere un posto nel mondo senza dover necessariamente essere proprietà di un uomo, la storia delle passioni che esplodono senza poter essere arginate e, soprattutto, la storia di un amore e del riscatto che da esso ne può derivare.
È un libro che non può, non deve mancare nelle vostre librerie. Credetemi, leggetelo e scoprirete un mondo in cui solo Thomas Hardy può portarvi.
Buona Lettura.