La prima ordinanza di messa in sicurezza per questo stabile sito in via Don Minzoni al nr. 11/13 arrivò il 18 novembre 2002. Lo affermo con certezza perchè, per un errore catastale poi corretto, tale ordinanza arrivò a me e fu in seguito corretta e diretta al reale proprietario dello stabile che qui non cito ma che è ben noto.
L’impalcatura è essa stessa pericolosa in quanto mal montata, con pezzi non fissati, con protezioni volanti, con teli che svolazzano ad ogni alito di vento.
La casa di fronte non può aprire le persiane perché bloccate dall’impalcatura.
Il tetto attuale è costituito da lamiere non ancorate che rischiano di volar via e arrecare danni molto seri.
I piccioni ne hanno fatto degna dimora e tutta la strada intorno al perimetro dello stabile è lastricata di guano.
L’interno della casa viene spesso utilizzato per brevi periodi da personaggi non meglio identificati che entrano con la chiave e vi alloggiano.
Qualche domanda a chi di dovere: come è possibile? Come è possibile che questa venga considerata una messa in sicurezza idonea? Come è possibile che nessuno venga a controllare? Come è possibile che si tolleri una situazione di questo tipo? Perché, nonostante ripetute segnalazioni al Comune nel corso degli anni nulla è mai stato fatto? Perché, nonostante alcune ordinanze da parte della Protezione Civile, le lamiere che fungono da tetto e che sbattono pericolosamente col vento e rischiano di volare chissà dove non sono state rimosse? Perchè le autorità di P.S., seppure avvertite, nulla hanno potuto per fermare i misteriosi soggiorni temporanei che vi si verificano? Perchè nessuno si preoccupa di rimuovere e pulire il guano di piccione? La proprietà dello stabile ha pagato regolarmente la tassa di occupazione del suolo pubblico per l'impalcatura che giace per strada da otto anni? Se sì, non si potrebbero utilizzare quei soldi, che non dovrebbero essere pochi, per mettere davvero in sicurezza lo stabile? Se non è stata pagata, perchè?
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