Il 4 agosto scorso inviai un esposto alla ASUR n. 11 e al Sindaco circa la situazione dello stabile in via Don Minzoni, fabbricato imbragato da un’impalcatura di (scarsa) sicurezza, col tetto semi-scoperto dove prolificano i piccioni e il cui perimetro è lastricato dal guano degli stessi. Il 7 agosto, quindi con estrema quanto inconsueta sollecitudine, venne fatto un sopralluogo da parte dei tecnici del Comune che appurarono l’effettiva pericolosità della situazione e, su mio suggerimento, verificarono lo stesso anche in un altro fabbricato immediatamente prospiciente nel quale, lo scorso inverno, è anche crollato il tetto.
Il 13 agosto successivo venivano emesse due ordinanze di messa in sicurezza per entrambi gli edifici, le quali recitano testualmente: “si richiede un IMMEDIATO INTERVENTO”. Oggi, 24 settembre, ad un mese e dodici giorni dalle ordinanze, nulla si è mosso. I proprietari non hanno effettuato nessun intervento, né immediato né tardivo, e nessuno ha verificato che ciò fosse avvenuto o meno. Speriamo che ciò avvenga in futuro anche se il concetto di “immediato” appare piuttosto relativo. Nel frattempo il guano di piccione lastrica la strada, dal tetto dell’altro edificio cadono pezzi sulla pubblica via e il degrado del centro storico continua nella sua inesorabile marcia.
Luca Craia