E' partito il progetto denominato "plico telematico", per la trasmissione on-line delle tracce delle prove scritte per gli esami di Stato del secondo ciclo.
Ogni scuola dovrà dunque dotarsi di pc e stampante e dovrà garantire la presenza di un referente che segua la nuova procedura e supporti i componenti della commissione d'esame nella riproduzione cartacea dei testi. Ma sarà una successiva ordinanza a definire i dettagli operativi, così come è prevista l’organizzazione di incontri formativi e i formativi per illustrare il personale coinvolto le modalità di effettuazione della simulazione e le modalità di raccolta dei feedback necessari per individuare e rimuovere eventuali criticità e/o impedimenti che non consentano la corretta esecuzione delle operazioni. Ma se è vero che da un lato il Ministero dell’istruzione si modernizza, dall'altro gli hacker si attrezzano per intercettarle. Come dimenticare il fatto che da qualche anno a questa parte con preoccupante anticipo già in tanti sapevano il contenuto delle tracce delle prove scritte agli esami di stato? E fino all’anno scorso l’invio avveniva con buste regolarmente sigillate e affidate alle forze dell’ordine che poi provvedevano a recapitarle ad ogni scuola. E se già con quelle sperimentate cautele si verificavano fughe, che succederà ora che i plichi sono affidati a buon volere dell’etere e alla paziente capacità degli informatici ministeriali e periferici?
E’ vero che a maggio il Ministero metterà in campo delle prove per verificare il corretto funzionamento della procedura, ma è anche vero che ci sono tutte le possibilità che le tracce potrebbero essere decriptate durante l’invio ad ogni scuola o addirittura in contemporanea, magari entrando nella posta di qualche scuola un po’ più “sprovveduta”. http://www.studenti.it/ come al solito condisce di pepe la scelta rivoluzionaria del Miur di modernizzarsi e avverte: “prima magari bastava convincere il bidello a fare una fotocopia della traccia, ora bisognerà reclutare esperti hacker per riuscire a scaricare il plico. Gli esperti di informatica sono allertati!”
Ma pone pure un quesito importante: e se il giorno dell’invio in qualche scuola non funzionassero i sistemi telematici e non si riuscisse a scaricare il plico? Un guasto qualsiasi, anche la mancanza di energia elettrica.
L’attesa si fa interessante, pare di capire, e l’esperimento è demandato al 20 e 21 giugno, quando finalmente sapremo chi vincerà la battaglia:hacker o informatici del ministero? http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=35674&action=view http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=35686&action=view