Gli esperti nominati dal collegio, Corrado Cipolla D’Abruzzo (docente di medicina legale presso l’Università di Chieti), Carlo Previderè (ricercatore presso l’istituto di medicina legale dell’Università di Pavia) e Paolo Fattorini (direttore della scuola di specializzazione di medicina legale presso l’Università di Trieste), avranno 90 giorni di tempo per “esprimere le loro valutazioni in merito alle contrastanti prospettazioni dei consulenti del pubblico ministero e delle parti private, con particolare riguardo all’orario della morte, alle cause e ai mezzi che l’hanno prodotta, alla natura e all’epoca di determinazioni delle lesioni riportate dalla vittima sul seno sinistro e in regione sterno-clavere, nonché alle modalità di conservazione dei reperti utilizzati per le analisi genetiche e alla attribuibilità delle relative tracce”.
Anche il Procuratore Generale Alberto Cozzella e gli avvocati difensori di Busco, Franco Coppi e Paolo Loria, hanno nominato i propri consuenti. Il PG si affiderà a Giovanni Arcudi (Università Tor Vergata di Roma), Ozrem Carella Prada (università Sapienza di Roma), l’odontoiatra Domenico Candida e il maggiore dei Ris dei Carabinieri Marco Pizzamiglio.
La difesa di Busco, invece, ha dato l’incarico a Giancarlo Umani Ronchi (Università Sapienza di Roma), Giuseppe ed Emiliano Novelli (Università Tor Vergata di Roma) e all’esperto di odontologia forense Emilio Nuzzolese. Le nomine degli avvocati di parte civile verranno rese note nei prossimi giorni. Il processo riprenderà il 27 marzo 2012, data in cui verranno discussi i risultati della superperizia. In aula quest’oggi era presente anche l’imputato Raniero Busco, condannato in primo grado a 24 anni di reclusione.