Soprattutto nelle ore diurne, infatti, le strade della città sono piene di automezzi parcheggiati in doppia fila, a lisca di pesce (dove è previsto il parcheggio parallelo al marciapiede), sui parcheggi riservati ai disabili (da mezzi che non hanno l’autorizzazione), davanti agli scivoli dei marciapiedi o sulle strisce pedonali, oltre che sui tratti ove vige un divieto di sosta e di fermata.
Già il 7 gennaio del 2013 il Consigliere Trapani ha presentato un’interrogazione al riguardo che, al di là delle parole rassicuranti dell’Assessore al ramo, non ha sortito sensibili cambiamenti alla situazione di perenne violazione del codice della strada.
In questi casi è facile prendersela con il personale addetto al controllo, però mi metto nei panni dei vigili urbani, che sono canicattinesi come noi (e che hanno molti amici e parenti in giro per le nostre strade), e mi sentirei pure io in profondo imbarazzo a fare una multa a persone che conosco e che frequento nella mia quotidianità, per questo non mi sento di criticarli e di ergermi su di un piedistallo.
Però questo non è un buon motivo per lasciare la situazione così com’è, causando un perenne disagio alla viabilità cittadina; per questo mi sento di proporre due possibili soluzioni al problema, che chi di dovere può sentirsi libero di valutare:
- si potrebbe procedere con la sospensione della prima multa per ogni mezzo sostato illecitamente, una sorta di ammonizione per la prima infrazione, in modo da dare ai cittadini la possibilità di correggere in maniera indolore un loro comportamento sbagliato; alla seconda violazione, però, le multe da pagare sarebbero due e non vi sarebbero ulteriori sospensioni possibili per quell’automezzo. Dare al cittadino la possibilità di sbagliare una volta, avvertendolo che in futuro non sarà più perdonato;
- instaurare un protocollo d’intesa con i Comuni vicini che preveda (a cadenze da stabilire) uno scambio del personale di Polizia Municipale, in modo che i controlli sulle nostre strade siano effettuati da persone terze, slegate da vincoli di amicizia o parentela con le persone sanzionate.
Delle due proposte, anche alla luce del momento di crisi che ha impoverito le tasche di molti, io tenderei a preferire la prima, che offre una possibilità di redenzione indolore a quei cittadini con cattive abitudini di guida, invitandoli ad un comportamento più civile senza procedere ad un salasso economico.
Ovviamente, queste sono proposte di un libero cittadino che non ha nulla da perdere, consapevole che possano causare un certo malcontento nella cittadinanza ed un’incremento dell’impopolarità per l’Amministrazione ed il personale preposto al controllo su strada. Però è una questione di scelte: lasciare intatti i disagi quotidiani per chi si muove in automobile o generare qualche mugugno per ottenere una città più vivibile.
Andrea Uccello
PS: avrei voluto corredare questo post con qualche foto o un video, però (anche oscurando i numeri di targa) avrei rischiato di rendere riconoscibili i mezzi di alcuni trasgressori ed ho preferito evitare. Perchè lo scopo di questo blog è dare un (pur piccolo) contributo a costruire una Canicattini migliore, non mettere sulla pubblica gogna i miei concittadini.
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