I Viaggi Pneumatici ritornano prepotentemente nella mente dei designer estremi: l’ultimo progetto, che definire futuristico è un eufemismo, arriva da ET3. Questo consorzio che vive dietro l’acronimo che sta per Evacuated Tube Transport Techologies promette spostamenti di merci e di persone a velocità davvero straordinaria.
Astenersi claustrofobici: oggetti e umani potranno viaggiare dentro speciali vagoni sparati come capsule giganti della posta pneumatica dentro tubi ad altissima velocità. Dopo un primo periodo di rodaggio a 600 km/h si potrà salire fino a, tenetevi forte, 6500km/h per completare così la tratta da New York a Pechino in appena due ore. Nelle foto a seguire qualche rendering.
Il viaggio a velocità estreme, per collegare il mondo in poche ore, è il sogno nemmeno poi così recondito delle superpotenze commerciali che potrebbero combattere il nemico del progresso: il tempo. Se le ferrovie cinesi promettono Londra-Pechino in due giorni entro i prossimi lustri, la ET3 spara più grosso con NYC-Pechino in appena due ore.
E’ quanto teoricamente potrebbe impiegare il vagone-proiettile della ET3, sparato nei tubi che dovrebbero ovviamente percorrere tutto il globo terrestre (e gli oceani) a punte di 6500km/h per gli spostamenti internazionali, che scenderebbe a 600km/h per viaggi “nazionali”, come i più moderni treni concettuali.
Evacuated Tube Transport Technologies ha un precedente particolare che arriva dal 1867 quando a una mostra tenuta dall’American Institute in New York, l’ingegnere Alfred Ely Beach aveva spostato un vagone capace di 12 passeggeri e un conducente attraverso un condotto da 1,8 m x 32.6 m. Due anni dopo ecco una tratta segreta sotto New York della Beach Pneumatic Transit Company lunga 95 m. Mentre 100 anni dopo nel’60 la Lockheed ed il MIT avevano progettato Vactrain che avrebbe potuto viaggiare da Philadelphia a NYC a 620km/h.