Il nome del mio blog spiega inequivocalbilmente il mio stile di viaggio. Eppure, mi si chiede ancora:”Ma come fai con il cibo? Non stai male a mangiare quelle cose?“. Viaggi e cibo, per me, sono un binomio indissolubile ed è evidente quanto mi piaccia la cucina etnica, così come la curiosità che metto davanti a un ingrediente sconosciuto o a un piatto tradizionale, ma capisco che non tutti abbiano il coraggio di assaggiare tutto ciò che capita. Nonostante ciò, però, mi irrigidisco quando sento giudizi e commenti su qualcosa che non si conosce (se non lo hai assaggiato non puoi sapere che sapore ha) o, peggio, quando i pregiudizi offuscano le menti. Di recente, ad esempio, qualcuno mi ha detto che è inutile degustare i vini turchi perché tanto lì non sanno vinificare. (Vi svelo un segreto: i turchi vanno a studiare in Francia e in Australia, dove i vini li sanno fare eccome).
Sarà fortuna (non del principiante) ma non ho mai avuto malesseri dovuti al cibo e, anche se magari verrò smentita durante il prossimo, imminente viaggio a Hong Kong e in Thailandia, vi racconto come mi comporto io.
Mangiare nei mercati
Nella maggior parte dei Paesi i mercati sono i luoghi più vitali e colorati dove trovare ottimo cibo. È quasi sempre preparato al momento e a vista, in modo che chi compra possa verificare la freschezza degli ingredienti.
Scegliere ristoranti frequentati dai locali
In questo modo eviterete brutte sorprese. I ristoranti dove si mangia peggio sono, ovviamente, quelli per turisti, che propongono piatti improbabili e dalla dubbia qualità.
Improvvisare
I ristoranti e le bancarelle più affollate sono il posto dove si trova il cibo migliore. Quindi evitate di scegliere dove mangiare su una guida turistica ed esplorate il luogo, lasciandovi guidare dall’istinto. Se poi alla fine avrete mangiato male pazienza, almeno potrete prendervela solo con la vostra mancanza di accortezza e non per aver seguito un cattivo consiglio. Nel caso in cui, invece, cerchiate ristoranti quotati o che preparino un piatto particolare è bene informarsi prima.
Non cercare la pizza ai Caraibi
Inutile dire che se cercate pizza e spaghetti all’estero pagherete un conto salatissimo avendo mangiato male. Inutile poi lamentarsi. Ma poi: perché privarsi di un fresca insalata di papaya o un riso pulao per qualcosa che mangiamo ogni giorno quando siamo a casa?
Abbandonare ogni pregiudizio
Questa, in realtà, sarebbe la prima cosa. I pregiudizi inquinano l’esperienza sotto ogni punto di vista e se si viaggia con la mente chiusa, tanto vale risparmiare i soldi e restare a casa. Se non avessi azzardato un assaggio, non avrei scoperto le ottime noci di ginko biloba della foto. Senza aprlare dell’aglio alla griglia!