Eccomi qui a scrivere di questo weekend nella mia amata Parigi, capace ogni volta di farmi tornare bambina, facendo emergere quell'entusiamo per le piccole cose che solo in tenera età si può avere. Tra boulevards, boulangeries, metro, boutiques e luci natalizie.
L'APPARTAMENTO
TRA MONTMARTRE E SAINT-MARTIN, TRA I LUOGHI DI AMELIE E MISS BAILING
Grazie a lei ho scoperto una parte di Montmartre che non conoscevo; ho passeggiato nel suo suggestivo (molto più del Pere-Lachaise) cimitero, ho piacevolmente attraversato Rue Caulaincourt sorprendendomi di essere a Montmartre lontana dai negozi di souvenir e dal caos di turisti davanti al Sacre Coeur. Un percorso che merita.
PARIGI A NATALE
I PARIGINI, STILE E TENDENZE
Incontrassi Madame De La Frassenge le chiederei di spiegarmi come fanno i parigini e le parigine ad andare in giro sempre con il cappotto aperto. Quando poi decisono di indossarlo perchè spesso con pochi gradi ancora scelgono una semplice giacca. Sono evidentemente temprati, io provengo però dalla pianura Padana da noi freddo e nebbia d'inverno non sono una novità e dovrei essere temprata in teoria anche io. Dubbi amletici.
Di rigore per le ragazze stivaletti simil Isabel Marant style o tronchetti in genere. Lo so vanno di moda anche in Italia ma di certo almeno nella mia Venezia e Mestre non si vedono così frequentemente. Qui tra biker e dicker botts vincono facile i secondi. Niente slippers invece con mio grosso stupore. In metropolitana megacuffie per ascoltare musica esclusivamente da Iphone e Galaxy S3, di altri cellulari non c'è ombra. Sempre meno frequente vedere qualcuno di giovane con un libro in mano ma sarò stata sfortunata e in cerca di troppi stereotipi confortanti.
Una costante che non poteva mancare invece la Longchamp, questa volta al braccio delle signore.
Tendenza bijoux invece decisamente minimalista. In tutti i negozi, anche tra i tanti di gadgets per la casa c'era una parte dedicata a collane, anelli, e orecchini tutti caratterizzati da linee sottili e catenine quasi trasparenti. Io ho comprato un anellino in argento da Bird on the Wire ma c'era l'imbarazzo della scelta un po' dovunque.
Spopolano (oltre ai bijoux) i negozi dove trovare tante simpatiche idee per la casa dal gusto vintage (la macchina da pop corn retrò o il telefono con la rotella per esempio) al design, passando per il pop. Ce ne sono molti e spesso anche piccoli dove potete trovare un po' di tutto (io tra l'altro ho acquistato molti scotch colorati per divertimenti con biglietti hand made). Molti degli oggetti però spesso si trovano anche nei reparti casa dei grandi magazzini (niente a che vedere con i nostri Coin e La Rinascente con tutto il rispetto) che ad abitare a Parigi diventerei pazza per l'homestyle e squattrinata. Spenderei più per la casa che per me, lo so già.
QUALCHE INDIRIZZO
I miei sono integrati con qualche dritta data da un mio amico che ha vissuto per un anno a Parigi.
RISTORANTI e LOCALI:
Ristorante della Moschea di Parigi. Io sono di parte perchè sono una grande fan di couscous e tagine e ho apprezzato tutto ciò che ho mangiato (couscous con polpette arrostite). Ad ogni modo questo ristorante merita anche solo per l'ambientazione, è all'interno della Moschea di Parigi inaugurata nel 1900. Il servizio è veloce e i camerieri molto gentili. Anche i dolcetti in pasta di mandorle erano deliziosi, il mio ragazzo ha invece scelto una baklava ricordando il non lontano soggiorno in Turchia. Fascia di prezzo 25/35 escluso vino.
Le temps des Cerises. Una di quelle brasserie che sembra rimasta ferma nel tempo almeno per l'arredamento. Io ho optato per il brunch (fin troppo abbondante ho dovuto lasciare un po' di tutto ma buono) mentre il mio ragazzo ha potuto saziare la voglia di escargot (oltre all'immancabile formaggio). Siamo rimasti soddisfatti anche dal servizio. Non un posto all'ultima moda ma il fascino retrò c'è. Fascia di prezzo 25/30 escluso vino.
Pain, vin, fromages. Il nome dice tutto anche a noi italiani. Qui troverete formaggio e ancora formaggio. Dalla fonduta alla raclette, a vari piatti rusitici tutti rigorosamente con formaggi. Io purtroppo quella sera stavo molto male e anche se l'idea era di gustare una fonduta ho dovuto rinunciare e optare per una selezione di formaggi. Da provare la cheescake! Ricordatevi di prenotare, è aperto solo la sera dalle 19.30 alle 23.30. Fascia di prezzo 25/30 (con un dessert in due e un bicchiere di vino. L'acqua in Francia è di cortesia a meno che non scegliate volontariamente quella imbottigliata che pagherete dunque cara).
In certi casi ci siamo dovuti accontentare di qualche opzione scelta al momento (non sono riuscita dunque a testare tutti quelli segnati) una volta su tre ci è andata bene.
Per la cioccolata calda Le loir dans le Theire, per il te Insituto dle mondo arabo. Un locale invece frequentato dai giovani parigini (almeno secondo il mio amico) è Le comptoir General nella zona di Saint Martin.
NEGOZI
DIPTYQUE. Consiglio anche io una visita nella boutique monomarca dove dopo l'acquisto vi verrà offerto un pasticcino. Io ho preso una candela per la mia futura casa. Si trovano anche in Italia ma Parigi è sempre Parigi.
LA CHAISE LONGUE. Uno di tanti negozi di gadgets per la casa. L'unico di cui ricordo il nome per la verità. Volendo c'è anche lo shoponline pieno di gadgtes.
YELLOW CORNER Una galleria dove acquistare fotografie di tutte le dimensioni. Io l'ho trovato per caso a Montparnasse ho letto però che dovrebbe esserci un punto vendita anche a Milano.
BIRD ON THE WIRE. Mi ripeto nel dire che è difficile non imbattersi in negozi simili, io vi segnalo questo perchè nuovamente trovato lo shoponline.
In tre giorni, con un maschietto poco incline allo shopping e una domenica di mezzo non son riuscita ad andare in molti negozietti che mi ero segnata. Il portafoglio ha ringraziato e anche Marc Jacobs dove ho acquistato molti special items per i regali di Natale.
A domani con Parigi a 360°