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Viaggianti di parole e speranze…

Creato il 23 dicembre 2013 da Claudia Stritof

Un paradosso: Ho poco tempo per scrivere e non rischiare di scaricare il cellulare in viaggio e allora scrivo un post molto veloce.

Sono in viaggio, non per tornare a casa, come molti di voi fanno in queste ore, ma per andare altrove. Allora scrivo qualcosa per ricordare questo viaggio della “speranza” e ne approfitto per ricordare un altro viaggio estetico quello di Franco Vaccari 700 km di esposizione. Viaggio Modena-Graz del 1972.

Il viaggio è un modo per pensare, ore vuote che se sfruttate possono rivelarsi importanti per la mente.

Il fotografo Vaccari ha riflettuto su questo tema , numerosi e celebri sono le sue esposizioni tramite il quale ha trattato questo tema. In questa serie egli inviò una serie di scatti con il retro di camion alla galleria in cui avrebbe esposto alla fine del viaggio. Si ricordi un altro celebre viaggiatore come Ed Ruscha e le sue Gasoline Station.

Io ho la macchina fotografica in valigia e compenso la mia mancanza con mille pensieri, il che mi basta e li condivido con voi. Non sò dove ci porterà questo viaggio, l’abbiamo intrapreso e lo porteremo avanti con forza e coraggio perchè l’amore ci porta là dove non pensavamo di poter arrivare. Durante questi giorni cercherò di donare a me stessa qualche piccolo frangente per scrivere e per pensare a come l’arte possa rendere più piacevole una vita che a volte non lo è.

“Il cancro del tempo ci divora” metaforicamente o fisicamente poco importa, chi ha detto questa frase è un celebre scrittore che io personalmente adoro Henry Miller. Non facciamoci divorare dal tempo, viviamolo; oggi è il 23 pre-vigilia di Natale 2013, sò che molti odiano il natale e tutto ciò che esso comporta, i più dicono che è solo spreco di denaro; ma per me non è così, quelle lucine mi fanno stare bene e anche fare l’albero con la mia famiglia, non per i regali, anche se io li faccio con piacere, ma per l’atmosfera, il caminetto, i film al buio e la stanza illuminata da quelle lucine. Io consiglio sempre un alberello, anche piccolo e due lucine per condivide l’atmosfera con chi amate o con chi state bene.

Intraprendere viaggi obbligati o meno, non è importante, ciò che ci salva è l’amoree star bene con chi ci ha donato quel poco del proprio amore.

Buon viaggio estetico a tutti.

 


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