In molti Paesi dell’Unione Europea è possibile guidare semplicemente con la nostra patente italiana. Inoltre è in corso l’introduzione di un modello unico di patente per garantire maggiore controllo e sicurezza sulle strade: dal 19 gennaio 2013, infatti, tutte le patenti di guida rilasciate nei paesi dell’Unione hanno lo stesso aspetto. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito istituzionale della comunità europea.
Nei Paesi extraeuropei occorre badare agli accordi bilaterali siglati con l’Italia come singola nazione o come membro dell’Unione Europea. Tali accordi variano in base a numerosi fattori e tenersi aggiornati non è molto facile. Potrebbe essere utile a tale riguardo consultare il sito del Ministero degli Esteri o quello dell’ambasciata del Paese verso cui siamo diretti, oppure ci si può rivolgerere direttamente a un’autoscuola.
In alcuni casi, oltre alla nostra patente, potrebbe essere necessario un permesso internazionale di guida o addirittura una patente internazionale, o ancora una traduzione giurata della patente nella lingua del Paese ospitante. La patente internazionale viene rilasciata tramite il modello TT26, vale 3 anni a partire dalla data del rilascio o fino alla data di scadenza di validità della patente nazionale, e deve essere richiesta presso un’autoscuola autorizzata.
La patente internazionale, inoltre, non è valida per circolare in Italia, è valida per tutte le categorie di veicoli indicate nel libretto, deve sempre essere accompagnata dalla patente nazionale in corso di validità e smette di essere valida nel momento in cui il titolare stabilisce la propria residenza nel Paese in questione.
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