Credit Travel Alaska
L’avevo già scritto qui, ma val la pena ribadirlo. Ho un nuovo guru e il suo nome è Pellegrino Artusi – Pellegrino sappi che nella prossima vita saremo marito e moglie, preparati – . Comunque, leggendo leggendo sono arrivata al trattato sull’ipocondria e alla frase madre di tutte le frasi: viaggiate, se avete quattrini, in buona compagnia e guarirete. La saggezza è cosa da pochi.
Passare dall’ipocondria ai viaggi è roba di un secondo. Passare da un pensiero generale sui viaggi a uno particolare sui viaggi in grado di curare qualsiasi male, roba di un millesimo di secondo. In questo preciso istante chiamerei a raccolta la buona compagnia di cui parla Artusi e lancerei a bomba queste 3 proposte.
IN AUTO PER LA ROAD TO HANA
Oggi non mi risparmio e cito un altro mito assoluto, niente poco di meno che Elvis: “dreams come true in blue Hawaii”. La saggezza è cosa da pochi parte II. Il mio sogno ha un nome: Road to Hana. Prendete il costume, prendete una macchina, magari rossa come nelle migliori tradizioni, e percorrete una delle strade più scenografiche del Pacifico. Hawaii, Isola di Maui, 84 km da Kahului ad Hana, nel mezzo: 59 ponti, 620 curve, foreste tropicali, cascate, scogliere a picco sull’oceano. Il viaggio termina alle “Seven sacred pools” una serie di cascate e piscine naturali all’interno dell’Haleakala National Park… regalatevi un bagno in modalità Phoebe Cates in Paradise e pensate solo a queste 3 parole “dreams come true”.
CROCIERA IN ALASKA
Sono la donna degli estremi, o deserto o ghiaccio. Il primo è andato, tocca al secondo. L’idea è quella di una crociera, tra fiordi, iceberg e balene, ovvero, Alaska. L’idea di ‘mare, ghiaccio e nulla più’ mi esalta, quella di vedere Jumeau anche: “un piccolo centro isolato dal resto del mondo senza una strada, solo montagne, immense foreste e ghiacciai che incombono sul piccolo porto, km di costa scoscesa e di isole disabitate, insenature e fiordi” (markos.it). E poi, almeno una volta nella vita, dovrò vivere la fantomatica ‘esperienza buffet’ su una nave da crociera.
IN TRENO TRANSIBERIANA
“La Transiberiana è un viaggio che si potrebbe definire quasi eroico, un momento eccezionale, ineguagliabile per osservare una tale moltitudine di paesaggi e avvicinarsi a etnie così diverse tra loro”. Ho letto Transiberiana di Marco Morra ed è stata la botta finale, come si suol dire. 6000 km da Mosca a Pechino, passando per Siberia, Mongolia e Cina: dal deserto del Gobi alle terre di Gengis Khan, passando per gli Urali, la steppa e il Lago di Bajkal (il più profondo del mondo nonché una delle 7 meraviglie russe). Attraversare in pochissimo tempo otto zone orarie differenti e bere vodka con un nuovo amico russo sono le nuove priorità della mia vita.