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Vi sono strane storie che raccontano di misteriosi cunicoli che s’inoltrerebbero nel sottosuolo collegando luoghi carichi di leggende. Così, ad esempio si racconta di un prete che un giorno entrò nelle grotte di Sambughetto, nella Valle Strona, e vi vagò per giorni finché uscì in un punto molto più a valle.
Nelle grotte si riteneva vivessero misteriosi esseri femminili. Secondo la tradizione queste creature uscivano dalle grotte di notte e lanciavano una corda fino al campanile di Sambughetto. Sul filo si esibivano in acrobazie degne dei migliori equilibristi. E poiché nelle cavità si trovavano resti di animali di dimensioni e aspetto mai visto nacque l’idea che potesse trattarsi dei pasti delle streghe.
Invece a Cireggio, frazione di Omegna, esisteva un pozzo asciutto, in cui si poteva scendere grazie a robuste sbarre di ferro che fungevano da scala. Dal fondo del pozzo cominciava una galleria che conduceva a Casa Zanni, nel centro di Omegna, vicino al Carrobbio.
Si dice inoltre che un cunicolo unisse il castello di Vergano Sopra con quello di Borgomanero, mentre altri simili collegherebbero la Torre di Invorio al Castello di Massino Visconti e la basilica di S. Giuliano nel Castello di Gozzano alla torre di Buccione.
Alcuni sussurrano però che molti cunicoli si collegherebbero ad una rete di passaggi molto più antica, scavata prima che la nostra specie apparisse sul pianeta. Gallerie che porterebbero in luoghi segreti, difesi da trabocchetti e parole d’ordine stabilite all’alba del mondo, in lingue non umane. Luoghi nel ventre della terra in cui sarebbero custoditi tesori inimmaginabili e oggetti capaci di donare al possessore virtù, forza, ricchezza.
Esistono anche teorie più complesse e affascinanti. Secondo alcuni studiosi di teorie esoteriche, nascosto nel cuore dell’Asia si troverebbe l’accesso della mitica Agharti, “l’inaccessibile”, il regno sotterraneo in cui trovarono rifugio gli abitanti dell’Età dell’Oro, per sfuggire alla corruzione del Male.
In quel regno sotterraneo, costituito da cunicoli ramificati in tutto il mondo, splende una luce perenne capace di far germogliare le messi, sfamando la popolazione di quel regno di eletti. Al centro di essa si trova la capitale, Shambhalla, la "Città di Smeraldo", nel cui palazzo reale prega incessantemente il Re del Mondo, che governa per una delle 14 ere dall’inizio dei tempi. La nostra sarebbe quella del Cinghiale Bianco.
Il Re del Mondo parla direttamente con Dio, ascoltandone il volere per rivelarlo agli uomini. I suoi misteriosi emissari, sfruttando passaggi segreti, sono in grado di recapitare direttamente ai potenti della Terra lettere il cui contenuto è sempre rimasto avvolto dal massimo segreto…