Magazine Viaggi

Viaggio in Thailandia: fermata obbligatoria a Sukhothai

Creato il 05 dicembre 2014 da Clamore79

Il suo nome in lingua thai significa "alba della felicità" e questo è già di per sé un buon indicatore di quello che attende chi decide di visitarla. Sukhothai, 400 km a nord di Bangkok, è una tappa che non potete tralasciare se state decidendo un itinerario di viaggio in Thailandia.
Spesso i viaggiatori optano per una tappa veloce a Bangkok, un passaggio a Chiang Mai e una sosta relax a Ko Samui o Phuket. Stop. Secondo me limitarsi a questo è un peccato e Sukhothai va - di diritto - inserita nell'itinerario di un viaggio in Thailandia.
Cominciamo dalle cose pratiche: arrivarci è facile. Se si ha poco tempo ci si può arrivare in aereo (Sukhothai ha un suo aeroporto ben collegato con la città e i voli sono economici), altrimenti in bus (6 ore da Bangkok e Chiang Mai), oppure si può arrivare in treno fino a Phitsanulok e da lì prendere il bus (1 ora).

Viaggio in Thailandia: fermata obbligatoria a Sukhothai

Benvenuti nel Parco Storico di Sukothai!


Perché visitare Sukhothai?


Sukhothai era la capitale di un grande regno - il regno di Sukhothai - che nel XIII secolo riuscì a svincolarsi dal dominio khmer diventando il primo grande regno in quella che sarebbe diventata la terra thailandese.
Visitare Sukhothai significa prima di tutto visitare il suo Parco Storico, che ospita le rovine della città antica, di una bellezza assoluta. Il Parco Storico, Patrimonio Mondiale dell'Unesco, è una meraviglia a cielo aperto, che si presta benissimo a essere visitato in bici (le si noleggia di fronte all'ingresso, per 30 baht al giorno).
Viaggio in Thailandia: fermata obbligatoria a Sukhothai

Il parco storico della vecchia Sukhothai è immerso nel verde, tra stagni e fiori di loto e comprende un totale di 21 diversi siti storici, senza contare quelli che si trovano fuori dalle mura (in totale circa una settantina). I siti sono concentrati in cinque aree: a nord, est, ovest, sud e nel centro. Nell'area centrale si trovano i templi più importanti, come il Wat Mahathat, il più grande e il più fotografato, e il Wat Trapang Thong, raggiungibile attraverso un ponticello che attraversa gli stagni. L'ingresso alla zona centrale costa 100 baht (+10 baht per la bici).

Viaggio in Thailandia: fermata obbligatoria a Sukhothai

Il Wat Mahathat


Viaggio in Thailandia: fermata obbligatoria a Sukhothai

Il Wat Trapang Thong


Secondo me da non perdere è la visita alla zona settentrionale, appena fuori le mura, che si raggiunge facilmente in pochi minuti in bici. Qui c'è un tempio che secondo me può essere considerato di per sé il motivo per venire a Sukhothai: il Wat Si Chum (ingresso 50 baht). La sua statua del Buddha seduto è imponente (15 metri di altezza per 13 di larghezza) ed è bella da togliere il fiato. Arrivateci nel tardo pomeriggio: trovarsi qui mentre sopraggiunge il tramonto, con il cielo che si colora e gli uccelli che intonano i canti della sera vi farà provare un'emozione magica (almeno con me è stato così.

Viaggio in Thailandia: fermata obbligatoria a Sukhothai

Il Buddha del Wat Si Chum in tutta la sua bellezza


Qualche informazione pratica


La città nuova, dove si concentra la maggior parte delle guesthouse e degli hotel economici, si trova a circa 14 km dalla città vecchia. Andare avanti indietro dalla città vecchia a quella nuova può essere un po' scomodo, a meno che si noleggi uno scooter o si scelga di soggiornare nella città vecchia. Tra la città nuova e la città vecchia fanno comunque servizio i Sorng- taa-ou, i taxi collettivi, operativi dalle 6 alle 17.30 (biglietto 20 baht a tratta), ma l'ultima corsa di rientro dal parco storico è alle 17.30 (un po' prestino). Aggiungo inoltre che la Nuova Sukhothai è caotica e anonima e priva di punti di interesse.
Un paio di giorni per visitare Sukhothai sono più che sufficienti. I siti principali possono essere visitati nel corso di una giornata, ma vale forse la pena muoversi con calma, anche perché può fare molto caldo (e pedalare sotto il sole del mezzogiorno è una prova notevole).
Un'ultima nota per chi come me è un amante della tracolla anziché dello zaino: i centri che noleggiano le biciclette di fronte all'entrata del Parco Storico hanno tutti delle bici - oltre che sgangherate - senza cestino quindi pedalare può essere un po' scomodo. Meglio saperlo prima e arrivare armati di zaino.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :